Inquinamento all’ex corte Pellizzari, Interpellanza di Colombara sull’esposto ad ARPAV

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L’Interpellanza di Raffaele Colombara, Consigliere comunale Lista “Quartieri al Centro”

QUANTO VALE LA SALUTE DEI CITTADINI?

ARPAV ha messo a disposizione per ben due volte, fin da novembre, le proprie competenze all’Amministrazione Rucco. L’Amministrazione non ha mai ritenuto di doversene servire.

Perché non l’ha fatto?
Cosa aspetta? Che si sia completata la costruzione del supermercato?

Questo è molto grave: l’Amministrazione comunale, in seguito ai rinvenimenti di inquinanti, era già stata richiamata al dovere di intervenire e non ha mai agito.
Si attivi immediatamente per un controllo serio, con caratterizzazione del sito, indagini e campionature, avvalendosi dell’intervento di ARPAV!

Intanto, non sono ancora giunte carte e autorizzazioni richieste ormai da mesi: questa è per i cittadini vicentini la famosa Amministrazione della Trasparenza Rucco.
Cosa c’è da nascondere?

Alcuni mesi fa avevo presentato un esposto ad Arpav in merito a quanto stava accadendo presso la ex corte Pelizzari a San Felice dove è in costruzione un nuovo supermercato, dove erano in corso operazioni di rimozione di inquinanti (amianto), e dove avevamo denunciato la presenza di mezzi per l’aspirazione di liquidi, tutti fatti documentati e sui quali l’Amministrazione comunale ha sempre rassicurato senza mai però portare dati a sostegno e, soprattutto, senza prescrivere indagini ed analisi come peraltro suggerito dai suoi stessi uffici!

È arrivata in questi giorni la risposta di Arpav la quale dice due cose interessanti, e gravi: di essere stata sollecitata ad intervenire due volte ed in periodi diversi, già a partire dallo scorso autunno, anche da privati cittadini; più rilevante, a seguito di ciò di aver messo a disposizione per ben due volte la proprie competenze al Comune.

Quel che è grave è che a distanza di cinque mesi ad oggi non risulta che il Comune abbia ritenuto utile servirsi di Arpav.
Per quale ragione non l’ha fatto?
Nel frattempo il cantiere è proseguito.

L’Amministrazione continua poi a non rispondere all’altra vera domanda: come fa a dire che è tutto a posto, se non è mai stata fatta una indagine del suolo? Perché non ha mai ordinato l’indagine e non l’ha prescritta nel Permesso a costruire rilasciato al supermercato?
Su un terreno ex industriale come quello dell’ex Pellizzari il Comune avrebbe dovuto ordinare le indagini per un’eventuale bonifica, ma non lo ha mai fatto, fatto ancor più grave se consideriamo che solo qualche anno fa l’Ufficio Ambiente della precedente Amministrazione aveva ufficialmente detto che il quel sito sarebbe stato importante farlo.

Ciò stride alquanto con quello che sta accadendo a poche centinaia di metri, al Cattaneo, altra ex zona industriale, dove invece sono state prescritte bonifiche milionarie, peraltro a carico di noi vicentini.

Con la sua sostanziale inerzia nell’intervenire all’ex Pellizzari l’Amministrazione Rucco dimostra nei fatti di non essere interessata alla salute dei cittadini, considerato anche che le precedenti richieste di intervento all’Amministrazione comunale, richiamato al dovere intervenire per la verifica del rispetto, da parte del soggetto titolare del permesso di costruire ed in ogni caso esecutore degli scavi, delle previsioni di cui agli articoli 239 e seguenti del TU Ambiente – D. Lgs. 52/2006, non hanno trovato accoglienza.

Quanto vale per l’Amministrazione Rucco la salute dei cittadini?

Tutto ciò premesso

SI CHIEDE

all’Amministrazione
 di rispondere nelle sedi istituzionali su tutto quanto sopra esposto, in aula e per iscritto, e di produrre i documenti, peraltro già precedentemente richiesti.
 di attivarsi immediatamente per un controllo serio, con caratterizzazione del sito, indagini e campionature, avvalendosi dell’intervento di ARPAV.

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