Gentile direttore, ho letto con molta attenzione lo scritto di Paola Farina («Il “soffuso antisemitismo” di Vicenza: la città con le svastiche se ne accorge solo quando si riferisce a persone note come Liliana Segre») e devo dire che spiace che mescoli tante ragioni con alcune grossolane e pericolose falsificazioni.
Nel merito. C’è da concordare in toto sullo “scandalismo” fuori luogo dovuto alle scritte contro Liliana Segre: scritte naziste e anti semite a Vicenza ce ne sono ovunque. Di politici non pentiti con passato da fascistelli o picchiatori ne è pieno il mondo istituzionale locale e nazionale. E le finte indignazioni nel caso in questione sono un po’ furbette.
Possiamo senz’altro affermare che la nostra società o meglio i nostri ceti politici, i nostri poteri economici e finanziari hanno coltivato e protetto questi fascistelli, usandoli in varie circostanze ma tenendoli a bada… Ora questi si sentono forti e sdoganati ed emergono senza limiti.
Il fatto più grave oggi è che all’antisemitismo si aggiunge l’anti islamismo.
Un corto circuito che basta vedere oggi a Lesbo in Grecia per capirne la pericolosità.
Paola Farina continua, però, a sostenere che essere antisionisti significa essere antisemiti. Questo è un falso politico e storico.
L’antisionismo è l’atteggiamento di coloro che si oppongono al sionismo, cioè al movimento politico fondato nel 1897 volto alla costituzione di uno Stato nazionale ebraico in parte di quello che fu il Mandato britannico della Palestina e, prima ancora, la Palestina ottomana.
L’antisemitismo è Avversione nei confronti dell’ebraismo, maturatasi in forme di persecuzione o addirittura di mania collettiva di sterminio a partire da una base essenzialmente propagandistica, dovuta a degenerazione di pseudoconcetti storico-religiosi o a ricerca di un capro espiatorio da parte di classi politiche impotenti.
Chi è antifascista non puo’ essere antisemita in quanto il popolo ebraico è stato vittima di genocidio. Per cui massima solidarietà senza se e senza ma anche oggi alle persone di religione ebraica oggetto di attacco (compresa Liliana Segre).
Lo sforzo da fare è estirpare il nazifascismo odierno che invece si richiama alle leggi razziali e all’antisemitismo e, ripeto, all’anti islamismo.
I movimenti di sinistra che sostengono la lotta di liberazione dei palestinesi anche attraverso il BDS, ovvero il “Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele“, sono contro lo stato di Israele e contro le politiche di apartheid che il governo israeliano pratica quotidianamente.
Israele è uno stato teocratico.
Sconfiggere le politiche oppressive dello stato di Israele per arrivare ad uno stato di Palestina è uno dei modi per sconfiggere l’antisemitismo.
Germano Raniero