Spazi pubblici a Vicenza, Variati: servirà la dichiarazione di ripudio del fascismo nella domanda di concessione

286

Pubblicato alle ore 15.40. Aggiornato alle ore 17.07.Dichiara di riconoscersi nei principi fondamentali della Costituzione Italiana e dello Statuto comunale e ripudia il fascismo la cui riorganizzazione è vietata, sotto qualsiasi forma, dall’ordinamento giuridico.” Queste poche righe, promosse dal sindaco Achille Variati, saranno inserite nella proposta di deliberazione del nuovo regolamento per l’applicazione del canone occupazione spazi e aree pubbliche che la giunta di Vicenza presenterà al consiglio comunale. Dovranno infatti essere sottoscritte da tutti coloro che chiederanno al Comune uno spazio pubblico, ad esclusione dei plateatici dei pubblici esercizi e delle attività cantieristiche.

La dichiarazione – commenta il sindaco – non dice nulla di nuovo rispetto a quanto è già presente nella Costituzione Italiana e nello Statuto del nostro Comune e dovrebbe appartenere al pensiero di tutti, indipendentemente dai programmi politici. Ma francamente non è così. Da più parti emerge preoccupazione per il diffondersi di movimenti che si ispirano al fascismo che tanto male ha fatto nella nostra storia. Per questo, sulla scia di quanto hanno già fatto altre città italiane, mi sembra opportuno che Vicenza, medaglia d’oro per la Resistenza oltre che per il Risorgimento, ribadisca quanto dovrebbe già essere nel DNA di tutti“.

Sull’argomento, nelle scorse settimane, anche i consiglieri comunali Giacomo Possamai e Sandro Pupillo avevano presentato una mozione.

E’ poi intervenuto anche l’assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti che che ha spiegato quali sono le altre novità che verranno introdotte nel regolamento: “La giunta ha proposto oggi le linee di indirizzo per la modifica del vigente regolamento della Cosap risalente al 2013, quindi di recente approvazione, perché in questi ultimi anni la città è cambiata e sono emerse nuove necessità a cui l’amministrazione vuole andare incontro con l’obiettivo di semplificare, sia dal punto di vista operativo che amministrativo, la gestione del tributo. Le linee di indirizzo, formulate dopo aver coinvolto anche le associazioni di categoria, verranno ora trasformate in delibera dagli uffici per cui sarà necessario un nuovo passaggio in giunta e poi in consiglio. Le nuove proposte non toccheranno le tariffe che rimarranno invariate mentre viene garantita l’elasticità dell’applicazione della Cosap e la semplificazione del calcolo delle tariffe.

Nel regolamento verrà introdotto un articolo relativo all’occupazione del suolo per l’installazione di stazioni radio base per la telefonia mobile (antenne) che prima erano soggette al rilascio di concessione e che con il nuovo regime non vedranno modificate le tariffe. Non sarà più necessario pagare per le occupazioni soprassuolo che riguardano balconi, bow-window, pensiline, cornicioni o tende solari.
Nel caso di eventi organizzati dal Comune e sponsorizzati da privati l’occupazione sarà gratuita se la sponsorizzazione sarà superiore alle spese da sostenere complessivamente.
Si potrà richiedere un deposito cauzionale come garanzia dell’integrità dei luoghi in centro storico e viale Dalmazia.
Se verranno effettuati lavori edilizi commissionati dal Comune che richiedono occupazione di suolo pubblico, sarà applicato un canone pari al 25% della somma prevista.
Inoltre la tariffa verrà calcolata in modo differente, semplificando l’attuale metodo in vigore: ad una quota base verranno moltiplicati dei coefficienti in base al tipo di attività e della modalità di occupazione. Il pagamento sarà calcolato sull’intera giornata (e non verrà più applicata al tariffa oraria). L’occupazione verrà calcolata sulla base di fasce di permanenza: da 1 a 15 giorni, da 16 a 30 giorni, oltre i 30 giorni.
Viene rivista anche la procedura sanzionatoria: in caso di recidive l’attività potrà essere sospesa per al massimo 3 giorni.
Le tariffe della Cosap e i coefficienti moltiplicatori dovranno essere definiti dalla giunta entro l’approvazione del bilancio di previsione, altrimenti verranno confermate le tariffe vigenti.
Il canone potrà essere compensato da prestazioni di pubblico interesse o utilità o con sponsorizzazioni di eventi organizzati dal Comune. In casi di particolare interesse pubblico potrà essere applicata l’esenzione del canone.
Variazioni potranno essere previste in alcune zone della città o in particolari periodi dell’anno.

Comune di Vicenza