Consiglio comunale: approvata la variante 52 al Piano degli Interventi per la realizzazione del Parco fluviale del Marzenego

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Comune di Venezia
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Il Consiglio comunale nella seduta odierna ha approvato all’unanimità la variante 52 al Piano degli Interventi ai sensi dell’art. 18 della Legge regionale 11/2004 di adeguamento al Decreto regionale n. 09/79001400 del 18.10.2019 con apposizione del vincolo di esproprio e definizione degli indirizzi per la realizzazione del Parco Fluviale del Marzenego.

La Direzione Sviluppo del Territorio e Città Sostenibile del Comune di Venezia avrà mandato di attuare tutte le procedure per la progettazione del Parco Fluviale, secondo gli indirizzi dati dalla Variante. Viene inoltre dato mandato al sindaco di coinvolgere il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive per l’elaborazione di un progetto di riqualificazione idraulica funzionale alla creazione del Parco fluviale, che interessi l’intero ambito del corso d’acqua, in modo da costituire un corridoio ecologico capace di produrre effetti positivi per la salute umana e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Sarà coinvolta allo steso modo anche la Città Metropolitana di Venezia per la definizione di un progetto di riqualificazione ambientale del Marzenego prevedendo anche specifici percorsi ciclopedonali, lungo l’intero ambito del corso d’acqua.

Grazie all’adozione della Variante sarà possibile completare il raccordo viario Brendole-Castellana, per portare a compimento la linea del sistema ferroviario metropolitano regionale (Sfmr), che coprirà i collegamenti tra Venezia, Quarto d’Altino e Mestre-Treviso, nonché rendere più fluida la viabilità, grazie alla realizzazione di un collegamento tra la rotatoria Miranese e il parcheggio scambiatore di via Montagnola.

L’interesse pubblico dell’intervento proposto con la deliberazione sarà esteso anche alla creazione di un prolungamento del corridoio ecologico attraverso il centro di Mestre e fino alle sorgenti del fiume, in coerenza con il progetto di riqualificazione dell’Osellino approvato dal Consiglio comunale e già avviato dal Consorzio di Bonifiche Acque Risorgive.

La variante riguarda infine il progetto di rigenerazione urbana dell’area dell’ex Ospedale Umberto I, che  dovrà tener conto della riqualificazione del corso del Marzenego e nello specifico provvedere alla valorizzazione delle emergenze storiche e ambientali presenti in questo ambito, con particolare attenzione all’antico Ponte Romano.