Apprendiamo dalla stampa che il sindaco di Arzignano ha ordinato la chiusura delle tre vasche della piscina comunale a seguito di analisi svolte dall’Ulls 8 che evidenziavano come all’interno delle tre vasche dell’impianto vi fossero differenti livelli di batteri (stafilococchi) tutti al di sopra dei limiti stabiliti.
La notizia, già di per sé grave, acquisisce maggiore rilievo se si constata che accade proprio in un periodo in cui si sottolinea come le misure per evitare la diffusione del Covid 19 devono essere giustamente rigorose e bene applicate.
Inoltre non possiamo che esprimere il nostro maggiore disappunto alla luce del fatto che nei giorni scorsi proprio i gestori della piscina assicuravano, attraverso la pagina Facebook della piscina comunale, la salubrità delle vasche grazie alla presenza di cloro che avrebbe dovuto inibire gli “agenti contaminati” trascurando tuttavia altri tipi di batteri riscontrati dalle autorità sanitarie.
Ciò considerato non possiamo che invitare il sindaco a prestare grande attenzione al modo in cui viene gestita la piscina, assodato che non è la prima volta che questo fatto accade e che ormai dall’inaugurazione della struttura, avvenuta poco più di cinque anni fà, si registrano puntualmente segnalazioni da parte dell’utenza in merito allo stato di manutenzione dell’impianto e in particolare degli spogliatoi.
Arzignano merita un impianto pulito, sicuro e ben tenuto, tenuto conto che si tratta di una proprietà del comune e quindi pubblica.
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