I militari della Stazione di Arsiero nel corso degli ultimi mesi hanno svolto un’attività investigativa che ha portato al deferimento s.l. per truffa aggravata di D.Z.L., cogollana cl. 1968, incensurata, dipendente dell’Unione Montana Alto Astico di Arsiero.
La meticolosa indagine svolta dai Carabinieri di Arsiero è nata da uno dei tanti posti di controllo normalmente svolti durante i servizi di perlustrazione del territorio in un pomeriggio di marzo del 2019 e, tra le tante persone fermate, c’era stata anche D.Z.L.. Essendo conosciuta poiché impiegata in un’azienda che fornisce servizi ai Comuni della zona, il fatto di trovarla a bordo della propria autovettura a quell’ora ha insospettito i militari. Ciò ha dato l’input ad appostamenti svoltisi sino a maggio 2019 che hanno dimostrato come, in alcuni casi, la donna mantenesse orari di entrata e di uscita quantomeno strani.
I risultati di quanto osservato dai Carabinieri hanno permesso di ottenere un decreto di perquisizione dalla Procura di Vicenza per riscontrare se gli orari tenuti da D.Z.L. sul luogo di lavoro fossero giustificati o meno. La documentazione sequestrata presso l’Unione Montana Alto Astico di Arsiero ha provato come ci siano almeno 11 casi in cui gli orari registrati o i buoni pasti fruiti non corrispondano alle reali entrate ed uscite della dipendente.
Qui altre operazioni dei carabinieri