Per una volta avrei voglia di chiedere, con la mia piccola e flebile voce, agli italiani di uscire dalla loro mentalità indipendentista, di uscire dall’idea comune del “capita sempre a me”. Sarebbe bello immaginare un paese dove, per una volta, le leggi non vengano fatte per trovarne l’inganno.
Ora, per la prima volta da quando sono al mondo, siamo effettivamente uguali in tutto e per tutto. Anche se, nella mia intimità, ho sempre desiderato ci sentissimo ogni giorno uguali al nostro prossimo crescendo ho constatato quanto questo, nella quotidianità della vita, non sia realisticamente possibile.
Ma ora, ora soffriamo in ugual modo, ora siamo chiusi nelle nostre solitudini in modi spaventosamente simili. Sarebbe giunta l’ora di occupare i nostri pensieri e il nostro tempo cercando nuovi passatempi, cercando di recuperare quelli persi nel turbinio della routine, concederci il lusso di trovare semplici e piccoli gesti in grado di darci gioia e, finalmente, imparare a coltivarli senza soffocarli.
Ma, per una volta, evitiamo di cercare degli escamotage per “fregare” la legge, per essere più furbi degli altri. Cominciamo evitando, o scacciando, il pensiero di chiedere indennità se ce la saremo cavata, se il nostro posto di lavoro è, e sarà, sicuro e sarà riuscito comunque a garantirci la nostra retribuzione mensile. Lasciamo gli aiuti a chi veramente ha la necessità di essere aiutato (sì, perché non è un volere, è una necessità) a chi ha perso molto, se non tutto.
Per una volta allontaniamo da noi l’arroganza di giudicarci la parte più lesa dal sistema, dalle situazioni comuni, le vittime più vittime delle altre. Facciamo in modo che le frasi “lo fanno tutti” e “gli altri lo fanno anche se non ne hanno bisogno: lo faccio anch’io” vengano dimenticate e non più utilizzate per rappresentare una caratteristica tutta all’italiana.
Non si sa mai che, facendolo una volta, il domani possa essere migliore del nostro ieri.
Oggi usciamo dagli stereotipi.
M.L.
(qui la situazione ora per ora sul Coronavirus, qui tutte le nostre notizie sull’argomento, ndr)