“Le farmacie costituiscono da sempre un punto di riferimento per i cittadini e lo sono ancor di più in un momento come quello attuale, dove risulta difficile recarsi dal proprio medico di base. Nonostante ciò la categoria dei farmacisti è stata dimenticata per quanto riguarda le misure di sicurezza sul posto di lavoro”.
Questo il pensiero della deputata del Gruppo Misto Silvia Benedetti, che continua: “specialmente nei paesi più piccoli i cittadini faticano a comprendere la gravità della situazione e la necessità di rispettare le misure imposte dal Governo. Occorre considerare che la maggior parte dei farmacisti sono lavoratori dipendenti che rischiano la propria vita come gli operai ma che non vengono riconosciuti come “categoria a rischio”.
Riguardo il materiale protettivo come mascherine e guanti, quando è arrivato è risultato insufficiente. A ciò aggiungiamo la sottovalutazione della situazione da parte di alcuni titolari delle stesse farmacie. Se non si seguiranno misure stringenti che prevedano maggiori tutele ai lavoratori e se i cittadini non rispetteranno le indicazioni fornite per la sicurezza di tutti, le farmacie rischiano di diventare il ricettacolo perfetto per il COVID-19 anziché un luogo in cui si aiutano le persone a guarire. L’appello ad applicare misure di sicurezza rigorose sul posto di lavoro va anche a tutte le altre imprese private, in quanto si tratta di un altro contributo alla lotta contro la diffusione del virus COVID-19 ”, termina Benedetti.
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