Coronavirus, Michele Gallitto (iscritto ed ex dirigente Cgil): Maurizio Landini si deve dimettere

350
Maurizio Landini segretario della Cgil
Maurizio Landini segretario della Cgil

Di seguito la lettera diffusa da Michele Gallitto, ex operaio siderurgico, ex delegato FIOM Brescia, ex componente direttivo provinciale FIOM Brescia, ex componente direttivo provinciale CGIL Brescia, attualmente iscritto allo SPI CGIL Brescia

Compagni delegati/e lavoratori-lavoratrici,

Il segretario della CGIL nazionale Maurizio Landini ha voluto perdere una occasione storica. Far sentire la voce del movimento sindacale italiano contro la classe padronale in un momento cruciale per la salute di tutti i lavoratori. Avete ben capito che mi riferisco alla gestione politico-sindacale abbastanza discutibile condotta dal Segretario Landini. I padroni hanno voluto i lavoratori e le lavoratrici in aziende che svolgono una produzione non prettamente necessaria in questo momento dove in tutta Italia è alto il rischio di contagio del coronavirus.

Da molti giorni la parola d’ordine è stata: Tutti a casa, ma le fabbriche non si chiudono. Si Segretario Landini il Coronavirus è pericoloso. E anche chi va a lavorare dove si produce materiale che può aspettare di essere prodotto rischia seriamente. Segretario Landini lo hai detto questo ai padroni?

Mio caro segretario gli operai, le operaie, i lavoratori e le lavoratrici in genere, hanno risposto subito con la ribellione. Se aspettavano a te, campa cavallo! Lamentele, assenteismo per paura, scioperi, comunicati, non ti hanno smosso!

Ora visto anche gli ultimi sviluppi gravi che sta causando questo pericoloso virus le autorità governative hanno deciso la chiusura. di queste fabbriche e aziende. Praticamente oltre ai padroni sei stato smentito anche tu caro segretario Landini. Già solo questo ti dovrebbe far pensare (mettendoti davanti a uno specchio) di dimetterti.

Ecco, ora tutti i delegati, gli iscritti, e tutti i lavoratori che amano fortemente in nostro sindacato ti devono smuovere subito! Devono organizzarsi subito per chiedere le tue dimissioni. Puoi essere benissimo destinato ad altra mansione, non credo sia scandaloso. Solo dal basso questo può succedere! Delegati, iscritti, lavoratori solo voi potete farcela!

Inoltre sempre a gran voce potete chiedere (appena possibile) un congresso straodinario! Landini deve essere costretto ora alla dimissioni e in più bisogna ottenere di cambiare la politica sindacale del nostro sindacato.

Solo voi delegati, iscritti e lavoratori tutti, potete farcela.

(Ora caro Landini, mentre a te ho dedicato queste righe dove parlo delle tue dimissioni, agli operai e operaie, ai lavoratori e alle lavoratrici di tutta Italia, dedico questa poesia)

CAPODANNO IN FABBRICA
E’ ormai sera
muto il reparto.
Dormono la pinza e il martello
il cacciavite sente
la sirena ululare lontano.
Rozzo l’armadio
che semichiuso custodice
l’anima operaia.