Tra le tante escursioni che si possono fare in Veneto e nel territorio Vicentino, ce n’è anche una molto particolare, in quanto non è qui da noi, bensì in Portogallo, però porta con sé un po’ di vicentinità, forse retaggio dei viaggi di Pigafetta. Si tratta della Rota Vicentina.
Rota Vicentina è anche un’associazione privata basata su circa duecento aziende locali .
Queste aziende credono nei principi di sostenibilità che il progetto ha per la regione e il loro investimento è diviso tra la propria attività e il lavoro congiunto che Rota Vicentina rappresenta. Lungo la costa occidentale del Portogallo dunque, tra falesie e campi di fiori selvatici che sembrano infiniti, la via, o rotta, appunto, vicentina, è un grande itinerario pedestre di circa 400 chilometri, lungo una delle più belle e intatte costiere d’Europa, composto da due percorsi principali e otto circolari che colpiscono per la diversità dei paesaggi.
Il “cammino storico”, di 230 chilometri, è il percorso più lungo e va da Santiago do Cacém al Cabo de São Vicente. Si tratta di un percorso campestre, con 12 tappe, che può essere fatto a piedi o in bicicletta, attraverso boschi, cittadine e villaggi. Il “cammino dei pescatori”, invece, segue l’oceano attraverso sentieri che portano a spiagge o piccoli porti di pescatori, per 125 chilometri , fra Porto Covo e Cabo de São Vicente. È un itinerario pedestre, che esige di più dal fisico, e si suddivide in cinque tappe e quattro percorsi complementari (fonte VisitPortugal).
La Rota Vicentina è disponibile in versione app scaricabile e ha ispirato anche una pagina Facebook di amanti italiani del viaggio.
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