È iniziata – scrive in un comunicato il direttivo di “Da Adesso in Poi” – la distribuzione delle ormai notissime mascherine prodotte da Grafica Veneta e griffate “Regione Veneto” che il Presidente Luca Zaia ha annunciato in pompa magna qualche giorno fa in conferenza stampa.
Già durante la presentazione erano sorti molti dubbi sulla loro effettiva utilità, ma prima di commentare abbiamo aspettato di poterle visionare. Premettiamo che ci pare di capire che sindaci, uffici comunali e protezione civile – oggi in prima linea per contrastare questa terribile pandemia – siano già in forte disagio sia nel gestire le aspettative dei cittadini rispetto a questi “presidi”, sia nella distribuzione che si evince chiaramente essere assai difficoltosa.
Sentiamo il dovere di evidenziare con forza alcuni punti e chiediamo al Sindaco e Presidente della Provincia Francesco Rucco di essere chiaro nel ribadirli:
1 – Queste mascherine NON sono dei dispositivi di protezione individuale: in sostanza NON ci proteggono dal contagio.
2 – Avere queste mascherine NON ci autorizza ad uscire più spesso di casa. Vige sempre la regola aurea: “RESTIAMO A CASA”, guai abbassare la guardia in questo momento.
3 – Durante lo spacchettamento e la distribuzione bisogna assicurarsi che le mascherine vengano maneggiate il meno possibile prima del recapito ai cittadini.
C’è chi ha dichiarato che queste mascherine – o più propriamente questi “schermi filtranti” – rappresentino “la soluzione _alla_ _veneta_ di un problema nazionale”, ma non crediamo sia così.
Riteniamo che i veneti siano intelligenti e che, quindi, capiscano che l’unica soluzione per poter fermare il Coronavirus sia davvero quella NON USCIRE DI CASA.
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