Coronavirus, in Veneto slitta scadenza del bollo auto e approvate misure di accesso al credito per le Pmi

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I pagamenti della tassa automobilistica già previsti con scadenza nel periodo tra l’8 marzo e il 31 maggio, in Veneto potranno essere effettuati entro il 30 giugno, senza alcuna sanzione o interessi di mora. Lo prevede lo specifico disegno di legge approvato, oggi, dalla Giunta regionale, presentato dal vicepresidente Gianluca Forcolin, assessore al Patrimonio.

“Lo abbiamo ritenuto un intervento necessario – sottolinea il Vicepresidente – a sostegno delle famiglie e delle imprese che stanno attraversando un periodo di difficoltà economica, legata al blocco delle attività conseguente all’adozione dei provvedimenti normativi del Governo per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Coronavirus. Ma è anche un modo per andare incontro a chi, per età o altro motivo, non ricorre al pagamento on line ed adempie ai propri doveri tributari utilizzando ancora i metodi tradizionali come il pagamento presso gli sportelli postali o dell’Aci, tabaccherie o altri esercizi abilitati. Tutte forme che in questo frangente emergenziale sono impossibili o sconsigliate o poco agevoli”.

“Con il provvedimento – prosegue Forcolin – si contribuisce alla lotta alla diffusione del Covid 19, dando una nuova scadenza a chi non può lasciare la propria abitazione ed evitando l’uscita di casa per l’adempimento a chi non ha alternativa di pagamento. Entro il nuovo il termine di fine giugno, ci auguriamo tutti di essere nella piena ripresa delle consuete attività. È chiaro che con questa decisione si ampliano soltanto i tempi per il pagamento; per chi lo desidera, infatti, non impedisce che il versamento venga effettuato on line nei tempi ordinari. Rimanendo, comunque, le scadenze nell’ambito dello stesso esercizio contabile, lo slittamento di una parte dei pagamenti al 30 giugno non impatta sul bilancio regionale”.


“Oggi abbiamo approvato una prima importante delibera che riguarda l’accesso al credito, soprattutto il credito per le PMI del Veneto. Abbiamo scelto di fornire strumenti concreti alle imprese che stanno vivendo una crisi senza precedenti. Questo è solo il primo di una serie di provvedimenti che verranno presi dalla Regione del Veneto per rispondere in modo concreto ai colpi del Coronavirus e per essere vicini alle reali esigenze delle imprese”.

Così l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato annuncia l’approvazione da parte della giunta regionale, su sua proposta, di una delibera che autorizza Veneto Sviluppo SpA, in qualità di attuale gestore dei fondi agevolativi regionali, ad applicare provvedimenti di sostegno al credito delle PMI colpite dalla crisi provocata dal Coronavirus. In particolare, è prevista l’adesione della Regione del Veneto all’ “Addendum all’Accordo per il credito 2019” sottoscritto il 6 marzo 2020 tra ABI e Associazioni di rappresentanza delle imprese.

Tale accordo intende fornire alle piccole e medie imprese liquidità per superare le maggiori difficoltà date dal Covid-19 attraverso la sospensione temporanea, anche per quanto riguarda la parte di finanziamento agevolato regionale, del pagamento della quota capitale delle rate o dei canoni relativi ad operazioni di mutuo o di leasing, nonché l’allungamento delle anticipazioni bancarie su crediti con proroghe fino al 30 settembre.

Inoltre, per rafforzare il supporto finanziario alle imprese venete danneggiate dall’emergenza si propone di consentire loro di stipulare con le banche e gli intermediari finanziari accordi, riferiti ai finanziamenti in essere a valere sulle agevolazioni sopra richiamate, anche al di fuori delle previsioni sia dell’'”Addendum all’Accordo per il Credito 2019, purché il loro perfezionamento sia preceduto dall’assenso del soggetto gestore.

(qui la situazione ora per ora sul Coronavirusqui tutte le nostre notizie sull’argomento, ndr)

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