Coronavirus, bollettino del 3 aprile Ulss 8 e Ulss 7: cinque deceduti, cinque dimessi al San Bortolo, obiettivo pazienti curati a domicilio

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Coronavirus, situazione alle Ulss 7 e 8
Coronavirus, situazione alle Ulss 7 e 8

Tre decessi all’Ulss 8 (donna di 89 anni di Altavilla e due uomini 86 anni di Arzignano e 77 anni di Vicenza) e due decessi tra Santorso (donna di 90 anni) e Asiago (donna di 88 anni residente a Lusiana Conco).

Cinque nuovi pazienti vengono dimessi dalle strutture ospedaliere.

Gli apprezzabili risultati finora ottenuti sono anche l’esito di un impegno crescente sul territorio con l’obiettivo di trattare a domicilio il maggior numero di pazienti possibili. A tale scopo, l’Azienda Ulss 8 Berica da questa settimana ha messo in campo tre nuovi strumenti operativi:

1. Un team formato da Medico Infettivologo, Medico Igienista e Infermiere esperto di malattie infettive, che si recheranno presso tutte le RSA e Case di Riposo del territorio per affiancare il già ottimo lavoro svolto dai gestori in tema di clinica e organizzazione degli spazi.
2. U.S.C.A. – Unità Speciale di Continuità Assistenziale, formata da un Medico del territorio che, su indicazione dei Medici di Medicina Generale, visiterà i pazienti positivi a domicilio. All’U.S.C.A. il compito di garantire l’assistenza a domicilio dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero, ivi compresi la somministrazione ed il monitoraggio delle terapie a domicilio.
3. Un team formato da Pneumologo del territorio e Infermiere esperto che ha lo scopo di favorire la dimissione protetta dei pazienti dell’Unità Operativa di Pneumologia Ospedaliera, prendendo in carico i pazienti più fragili e accompagnandoli in un percorso di riabilitazione respiratoria domiciliare in teleassistenza.


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