Coronavirus, consigliere Naclerio: “Servirebbero limitazioni per i money transfer”

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Da sinistra, Pillan, Naclerio e Parolin
Da sinistra, Pillan, Naclerio e Parolin

Ieri pomeriggio alcune pattuglie della polizia locale e dei carabinieri hanno effettuato una serie di controlli nella zona tra via Gorizia, Campo Marzo, via Firenze e viale Milano e poi in via Allende e via Gandhi.

In tutto sono stati controllati 9 stranieri e 6 tra esercizi commerciali e call center, mentre alcune persone si sono allontanate alla vista degli agenti.

Tra i controllati, una persona è stata sanzionata perché proveniva da un altro Comune in bicicletta senza una motivazione valida. Per le altre persone sono stati ritenuti validi i motivi indicati nell’autocertificazione. Tutti a posto, infine, gli esercizi commerciali.

Tuttavia l’intervento ha messo in evidenza la problematica delle attività di money transfer che, non avendo l’obbligo di chiusura, continuano a rappresentare un punto di aggregazione.

Dichiara il consigliere comunale con delega in materia di sicurezza Nicolò Naclerio: “Sono troppe le persone che abbiamo visto aggirarsi nei pressi delle attività del quadrilatero rimaste aperte. Sto parlando principalmente dei negozi money transfer, che rappresentano ancora un punto di aggregazione. Al loro interno solo l’attività di internet point è stata sospesa. Servirebbe prevedere altre limitazioni per queste realtà”.