Un impegno importante che garantirà a circa un migliaio di famiglie veneziane una Pasqua più serena di fronte alle difficoltà causate dall’epidemia da Coronavirus. E’ iniziata in queste ore, infatti, la distribuzione dei Buoni Spesa cartacei del Comune alle famiglie che ne hanno fatto richiesta, selezionate da un pool di esperti del Settore Commercio e Servizi sociali, attraverso il modulo pubblicato sulla piattaforma online “DiMe”. L’annuncio è stato dato questo pomeriggio dal sindaco Luigi Brugnaro durante la quotidiana diretta social per informare la cittadinanza durante l’emergenza Covid-19.
I voucher, contraddistinti da sofisticate misure anticontraffazione, tra timbri a secco e ologrammi, sono stati vidimati e confezionati in totale sicurezza a Ca’ Vendramin Calergi, sede del Casinò di Venezia, e subito dopo sono stati consegnati ai numerosi volontari che si sono resi disponibili per la distribuzione. Quest’ultimi questo pomeriggio hanno ricevuto una dettagliata formazione nella sede della Smart Control Room del Tronchetto da parte del capo di gabinetto del sindaco, Morris Ceron, e dall’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, che hanno fin dall’inizio coordinato la macchina comunale su questo tema.
“Entro Pasqua già mille famiglie riceveranno i Buoni Spesa – commenta l’assessore Venturini – Al Casinò i dipendenti del Servizio ispettivo comunale hanno lavorato per giorni in modo da arrivare pronti a questo momento, che arriva con 11 giorni d’anticipo rispetto alla tabella di marcia iniziale. Non posso che ringraziare di cuore i tanti dipendenti del Comune che hanno aderito spontaneamente alla nostra chiamata – ha aggiunto – Raccogliamo i frutti di un impegno significativo che il sindaco Luigi Brugnaro ha voluto imprimere all’intera organizzazione per iniziare la distribuzione prima di Pasqua”.
I voucher, corredati da una dichiarazione da firmare, saranno distribuiti casa per casa agli aventi diritto grazie all’aiuto di tante associazioni del territorio: “Abbiamo ricevuto numerose adesioni da parte del mondo del volontariato che, zona per zona, ci aiuterà a consegnare i buoni – conclude Venturini – La Città si sta dimostrando ancora una volta altruista e solidale”.
Ad oggi sono giunte al Comune oltre 3mila richieste di Buoni Spesa, spendibili solo per l’acquisto di beni primari negli esercizi aderenti all’iniziativa. Allo stato sono 46 i punti vendita (negozi, supermercati e altre realtà) che si sono dichiarati disponibili ad accettare i voucher attraverso la compilazione di una convenzione ad hoc pubblicata sempre su DiMe.