Pasqua e Pasquetta, appello del prefetto ai Vicentini: «State a casa»

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Il prefetto di Vicenza Carlo Signoriello ha scritto una lettera di auguri ai cittadini per Pasqua e Pasquetta che è anche un accorato appello a rispettare i decreti di stare in casa anche se è un sacrificio, complice anche il bel tempo. Ma il rischio di un ritorno di fiamma dei focolai del virus è troppo forte in questo momento delicato di passaggio tra la fase 1 e la fase 2 e si rischia appunto, di scherzare con il fuoco per dei capricci e vanificare tutti gli sforzi fatti finora.

«Come sapete l’andamento della curva dei contagi autorizza per un verso a cogliere segnali incoraggianti – scrive il prefetto – e, per un altro verso, comprova l’efficacia delle misure di contenimento sin qui realizzate dalla comunità territoriale e oggetto di capillare verifica attraverso la rete dei controlli disposti a cura delle Forze di Polizia e con l’importantissimo concorso delle Polizie Locali».

«Proprio per questo, al fine di non vanificare i sacrifici, gli sforzi e le sofferenze fin qui patite, non è assolutamente possibile abbassare la guardia e, dunque, si rende necessario proseguire con le limitazioni in atto».

«Dunque per questa Pasqua invito tutti a stare a casa, evitando i tradizionali trasferimenti versi luoghi di richiamo turistico e assolutamente non pensando di poter raggiungere la seconda casa che, di solito, viene usata per le vacanze. Restano, dunque tutte le previste limitazioni della mobilità sia all’interno dello stesso comune sia tra località diverse».

«Proprio per garantire l’osservanza di queste limitazioni, anche in conseguenza di direttive di livello nazionale, ho disposto misure di controllo particolarmente rigorose. Sarà realizzato nei giorni di sabato, domenica e lunedì uno specifico piano di vigilanza provinciale rafforzata con la partecipazione della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con il prezioso concorso delle Polizie Locali, che vedrà in campo il dispiegamento nei tre giorni considerati di oltre 1500 unità di personale».

«Saranno controllate autostrade, strade di grande comunicazione extraurbane e centri urbani, dedicando specifica attenzione a tutti i luoghi della provincia che costituiscono tradizionale meta di scampagnate nel periodo pasquale. Saranno oggetto di attenzione anche sentieri e strade silvo-pastorali nelle aree che usualmente sono maggiormente interessate da transiti di escursionisti».

«Per questa ragione, per rispetto delle Forze di Polizia chiamate ad assicurare questa nevralgica funzione di controllo, per rispetto di coloro che lavorano in prima linea nelle strutture ospedaliere e nelle case di riposo e fronteggiano ogni giorno le conseguenze sanitarie della gravissima emergenza pandemica che stiamo vivendo, per rispetto di chi a causa del Covid-19 ha sofferto il dramma della perdita di persone care, chiedo a tutti di essere responsabili e continuare a rispettare gli obblighi imposti, sapendo che tutto quello che viene fatto serve a garantire la salute pubblica».

«Di quanto precede ritengo necessario che ci sia piena consapevolezza: l’azione di controllo che viene dispiegata dalle Forze di Polizia è un’azione preordinata ad assicurare la salute di tutti noi cittadini».

«Considero, al riguardo, che il buon esito delle misure di contenimento nel periodo pasquale come in quelli successivi che ancora ci separano dalla ripresa, non può che essere collegato, per amplissima parte, al rispetto delle stesse ad opera dei cittadini».

«In questo senso la comunità vicentina ha evidenziato sempre altissimi livelli di senso civico e responsabilità collettiva, comprendendo che la trasgressione delle limitazioni alla mobilità costituiscono espressione di egoismo e disinteresse al bene collettivo, andando a detrimento delle persone più deboli o comunque esposte che rischiano di ammalarsi anche a causa dei comportamenti incauti di quelli che pensano di farla franca».

«Noi controlleremo attentamente e diffusamente e sanzioneremo conseguentemente in modo rigoroso ma confidiamo che tutti comprendano che senza la piena condivisione di questo sistema di regole fino a quando sarà necessario, rischiamo in ogni momento di tornare indietro e ricominciare nuovamente il drammatico calvario di sofferenze che, reputo opportuno ricordarlo, non è ancora finito e stiamo ancora vivendo».

Grazie a tutti per la comprensione e grazie a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie Locali che trascorreranno questi giorni di Pasqua assicurando il proprio contributo alla lotta nei confronti di questo nemico invisibile che sta cambiando la nostra vita e che solo con il contributo responsabile di tutti possiamo confidare di poter sconfiggere.

Pur nel contesto di difficoltà in cui ci troviamo a vivere questi giorni di particolare significato per la comunità cristiana, approfitto di questa lettera ai Cittadini della provincia di Vicenza che ho il privilegio di servire, per far pervenire loro un fervido augurio perché la Santa Pasqua possa costituire un segno di speranza e di prossima ripresa».

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