Tre morti all’Ipab Vicenza, Interpellanza urgente di Rolando: “duplice incarico a scavalco”

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Di seguito l’Interpellanza urgente di Giovanni B. Rolando, della Quinta Commissione Sanità/Sociale, sulla drammatica situazione in Case di riposo, tra cui Ipab Vicenza Residenza “Ottavio Trento” di Contrà S. Pietro in centro storico di Vicenza, dove si registrano 3 morti. La residenza Ipab Trento per anziani ha una disponibilità di 150 posti letto e 10 posti per stati vegetativi permanenti. Oltre al Centro diurno per una trentina di posti.

Interpellanza presentata per avere lumi e per sollecitare tutti gli interventi urgenti e necessari, a tutte le istituzioni pubbliche Ipab, Ulss N.8 “Berica”, Comune, Regione preposte alla salvaguardia della salute dei cittadini. Per contrastare con maggior efficacia  il contagio da coronavirus. Per il sostegno fisico e psicologico delle persone anziane nelle Case di riposo, già fragilissime, non autosufficienti, afflitte da polipatologia e senza neppure la vicinanza dei famigliari.

INTERPELLANZA URGENTE

COVID19. 3 MORTI IN CASA DI RIPOSO IPAB VICENZA

QUALE  DINAMICA, QUALE  PROGRAMMA DEI TAMPONI PER OSPITI ANZIANI E PERSONALE, INDAGINE EPIDEMIOLOGICA, QUALE CONVENZIONE CON ULSS N.8 “BERICA”?

Il duplice incarico “ a scavalco” del direttore generale di Ipab Vicenza e Ipab di Malo

La situazione causata dell’epidemia/pandemia da coronavirus è drammatica.

Fra le persone più esposte ad essere attaccati dal nemico Covid19 sono gli anziani delle case di riposo, una popolazione fragilissima; che  molto spesso sono persone pluripatologiche e senza la vicinanza, neppur saltuaria, dei propri famigliari.

In data odierna, giorno di Pasqua, organi di informazione riportano la notizia così titolata:

“ Virus, morti tre ospiti dell’Ipab Trento. Il contagio nella residenza assistita di Vicenza”.

(Corriere del Veneto prima pagina e pagina interna, quotidiani online VicenzaToday e VicenzaPiù).

Premesso che:

a  seguito delle note difficoltà a reperire i DPI dispositivi di protezione individuali, mascherine e guanti soprattutto, necessari per prevenire il contagio, il sottoscritto fin dal sorgere drammatico dell’emergenza sanitaria da coronavirus, ad inizio marzo 2020, presentava una Interrogazione al sindaco e assessore per conoscere se Ipab Vicenza aveva nella disponibilità il fabbisogno  occorrente per tutti i 700 anziani ospiti e per tutto il personale costituito da circa 500 persone, operanti  nelle sue diverse strutture residenziali e semiresidenziali ubicate in territorio comunale. Senza ottenere alcuna risposta.

In data 7 aprile scorso, durante lo svolgimento della Quinta Commissione comunale Sanità/Sociale in audiovideoconferenza, con la partecipazione del vicesindaco/assessore Matteo Tosetto, il sindaco Rucco, il presidente del CdA di Ipab Ermanno Angonese, il sottoscritto poneva all’attenzione dei vertici istituzionali di Comune e Ipab i seguenti punti con domande concrete e specifiche:

–       DINAMICA dei fatti: dall’accoglimento in Casa di riposo “Ottavio Trento” di una donna inserita al Trento, dimessa dall’ospedale civile S. Bortolo, risultata positiva al coronavirus e accolta in una stanza con altra anziana ospite;

–       PROGRAMMA TAMPONI;

–       CONVENZIONE CON ULSS N.8 “BERICA”;

–       INDAGINE EPIDEMIOLOGICA INTERNA.

Indicando altresì la necessità di mantenere tale residenza Ipab O. Trento di Contrà S. Pietro, in una sorta di area “cordone sanitario” rispetto alle altre Residenze Ipab del territorio comunale.

E formulando, nel contempo, alcune proposte tra le quali:

dotare gli anziani ospiti di tablet per mettere in colloquio visivo ospiti e famigliari; implementare- anziché ridurre- le figure di psicologi/psicologhe operanti in Ipab; valutare la possibilità di impiegare nel lavoro di assistenza diretta agli ospiti il personale meno a rischio per età e condizioni fisiche; informare quotidianamente dell’andamento dei tamponi effettuati e dei risultati e ubicazione delle persone che risultassero positive; eventuali trasferimenti in ospedale, persone in isolamento, aree predisposte, gli eventuali decessi, il fabbisogno dei DPI; inserire sul sito Ipab tutte le informazioni giorno per giorno dello stato dell’arte e dell’andamento dell’emergenza virus con dati tabellari per famigliari e opinione e pubblica per la totale doverosa informazione e trasparenza all’opinione pubblica.

Per quanto sopra rappresentato il sottoscritto Consigliere comunale

INTERPELLA CON URGENZA

IL SINDACO, PRIMO RESPONSABILE DELLA SALUTE DEI CITTADINI, IL VICESINDACO ASSESSORE AL SOCIALE E, PER LORO TRAMITE, IL PRESIDENTE DI IPAB e l’Assessore regionale al Sociale per sapere:

1.    se a conoscenza dei fatti succitati e, in caso affermativo, quali misure siano state messe in atto con urgenza per contrastare efficacemente il contagio da virus e salvaguardare la salute degli anziani ospiti e di tutto i personale- medici, infermieri, Operatori Oss- e di quanti lavorano con contratto di cooperazione, di quanti prestano sevizio di volontariato;

2.    quanti tamponi si sono eseguiti e per quali residenze avendo presente che il numero di persone lavoratori riguarda un totale di 500 persone; quanti tamponi programmati sono ancora da effettuarsi; se i tamponi sono disponibili;

3.    quale il fabbisogno complessivo mensile dei DPI dispositivi di protezione individuali tipo mascherine ffp2, guanti, cuffie, visiere, occhiali, sovrascarpe, camici;

4.    se il vertice del Consiglio di amministrazione Ipab e il Comune e la Regione ritengano o meno di attivare un Comitato dei famigliari per ogni Residenza, così da verificare passo passo l’adeguatezza delle misure, suggerire migliorie, segnalare ogni urgenza.

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