Liquidità, on. Zanettin raccoglie le lagnanze della dr.ssa Monti a nome dei Commercialisti: interpellanza al MEF su lentezza BCC vicentine

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On. avv. Pierantonio Zanettin, componente vicentino della Commissione Giustizia della Camera
On. avv. Pierantonio Zanettin, componente vicentino della Commissione Giustizia della Camera

Devo riconoscere che l’on. vicentino Pierantonio Zanettin (Forza Italia), quando è interpellato su problemi del nostro territorio, tra cui quelli bancari a cui VicenzaPiu.com dedica da sempre una particolare e doverosa attenzione, ha una reattività da recordman olimpico.

Margherita Monti (presidente Consiglio Ordine commercialisti di Vicenza)
Margherita Monti (presidente Consiglio Ordine commercialisti di Vicenza)

Mi riferisco questa volta alla domanda di intervento da noi inviata a tutti i politici vicentini (di ogni parte, locali, regionali, nazionali ed europei), che abbiamo contattato via mail e all’interno del nostro articolo di ieri a tarda sera per invitarli ad esprimere i loro commenti augurandoci una loro “spinta a fare” dopo aver ricevuto e pubblicato la “condivisibile lettera della dr.ssa Margherita Monti (presidente del Consiglio dell’Ordine dei commercialisti di Vicenza, ndr) che rivolge un cortese ma fermo appello alla BCC vicentine a concedere rapidamente l’indispensabile e indilazionabile liquidità nel rispetto delle, semplici, regole fissate senza appesantirle di una burocrazia che questa volta non è romana ma rischia di essere tutta made in Vicenza”.

Una Bcc
Una Bcc

Mentre aspettiamo reazioni lui, l’avv. Zanettin, già membro laico del CSM, oggi, giorno di… festa, addirittura ha presentato un’interpellanza al Ministro dell’Economia e delle finanze sulla “lentezza” della BCC vicentine che pubblichiamo di seguito e che gli chiediamo con la sua stessa celerità di introdurci direttamente sperando che i suoi colleghi politici si affrettino a fare anche la loro parte. A meno che le banche non siano un tabù per loro…

Nulla di strano nella mia velocità, è solo doveroso interessamento. Abbiamo tutti oggi a disposizione tecnologie, che ci consentono di intervenire con tempestività. Credo, da sempre, che il sindacato ispettivo, sia una funzione molto importante dell’attività parlamentare, che porta all’attenzione del Governo situazioni, anche locali, che magari sfuggirebbero. Per questo presento spesso interrogazioni ed interpellanze sui fatti che interessano Vicenza ed il suo territorio.

In attesa di una risposta formale del Ministro, che potrebbe richiedere tempi lunghi e incompatibili con l’urgenza del problema, e sperando, invece, in un più rapido effetto mediatico, se altri media del territorio insieme al nostro daranno rilievo al suo intervento di peso, visto che lei è anche membro vicentino, l’unico per la verità, della Commissione di Inchiesta sul sistema bancario e finanziario, che ha audito anche il dg dell’Abi Giovanni Sabatini mercoledì scorso a conferma della gravità del problema della lentezza delle procedura per far arrivare ai beneficiari l’ìndispensabile liquidità, lei pensa anche a una qualche sua altra azione diretta sulle predette Bcc magari col supporto proprio delle Istituzioni e dei politici locali??

La necessità di fare in fretta altrimenti il paziente questa volta muore davvero… impone soprattutto un’opera di moral suasion nei confronti delle banche renitenti. Ma se le risposte non arriveranno in tempi rapidissimi nulla vieta di inserire norme più cogenti ed imperative nei confronti dei riottosi nel decreto liquidità, che ora è all’esame della Camera. Ma spero francamente non ce ne sia bisogno.

Anche grazie, immodestamente, alle nostre segnalazioni, all’intervento della dr.ssa Margherita Monti a nome dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Vicenza e degli e alla spinta dell’interpellanza di Zanettin che fa suo quell’intervento e che pubblichiamo di seguito.

Interpellanza presentata dall’On. PIERANTONIO ZANETTIN il 25/04/2020 11:02

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell’Economia e delle finanze – Per sapere – premesso che:

L’art. 13 comma 1 lett. m del Decreto Legge n. 23 del 8/4/2020, ha come finalità quella di immettere liquidità nel sistema economico, mediante un finanziamento da parte delle banche alle micro imprese e alle partiteIva, garantito dallo Stato, fino a 25.000 euro, attraverso una procedura semplificata e senza particolari formalità.

Già nel corso della seduta di mercoledì 22 aprile scorso della Commissione parlamentare di inchiesta sulle banche e sul sistema finanziario, convocata per l’audizione del Dott. Sabatini, direttore generale dell’ABI, molti componenti, hanno denunciato che diversi istituti di credito continuano a nicchiare e a ritardare, spesso pretestuosamente, la concessione dei fidi, richiedendo documentazione non necessaria, o imponendo la estinzione e rinegoziazione dei fidi già concessi, vanificando così la ratio legis del provvedimento legislativo.

La situazione appare talmente grave che la Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Vicenza Dott.ssa Monti è stata costretta a scrivere in data 24 aprile 2020 ai vertici delle Banche di Credito Cooperativo Centroveneto, San Giorgio, Brendola, Alto Vicentino e Vicentino, per segnalare che l’approccio adottato dalle BCC del territorio parrebbe non coerente con il dettato normativo.

Scrive testualmente da Dott.ssa Monti: “in sede di istruttoria oltre al modello 4 bis di richiesta finanziamento accompagnato da documento di riconoscimento in corso di validità, al certificato di iscrizione camerale o all’albo professionale di appartenenza e all’ultima dichiarazione dei redditi presentata o copia dell’ultimo bilancio depositato, viene richiesta una dichiarazione sostitutiva di atto notorio più altra documentazione attestante l’importo dei ricavi conseguiti nel 2019 o del bilancio di esercizio chiuso al 31/07/2019.

Quest’ultima documentazione richiesta risulta sovrabbondante ed eccessivamente onerosa per i soggetti richiedenti il finanziamento in conseguenza del fatto che come ben sapete ad oggi la maggioranza delle aziende a causa dell’emergenza sanitaria, che ha consentito loro di rinviare l’approvazione dei bilanci a 180 gg , non hanno ancora definito le loro posizioni contabili 2019.
Tutto questo a fronte di quanto riesce ad erogare una Banca come Intesa San Paolo, compilando on line la richiesta di finanziamento, erogato al signor Alessio Salmaso di Montegrotto Terme, dopo solo 24 ore dall’invio del file (vedi Ansa del 22/04/2020).
I tempi di accesso alla liquidità devono oggi poter essere fluidi e veloci nella massima trasparenza e fiducia reciproca tra le parti, a maggior ragione se i soggetti che richiedono il finanziamento hanno alle spalle l’intermediazione del commercialista, in qualità di garante dei conti”.

Nel modello per richiesta di finanziamento gli stessi istituti di credito hanno inserito una clausola, con cui avverte che la definitiva concessione del mutuo è subordinata alla conversione in legge del Decreto Legge 23/2020 ed anche questa appare, a giudizio dell’interpellante una formula dilatoria, di dubbia legittimità, considerata la ratio legis del provvedimento legislativo .
Per sapere
quale iniziative , anche di carattere normativo, il Governo intenda assumere per evitare da parte degli istituti di credito atteggiamenti dilatori, se non ostruzionistici, che vanificano gli obiettivi del DL n. 23 del 8/4/2020.

Presentatore
On. PIERANTONIO ZANETTIN