Coronavirus, approvata Delibera consiliare. Dalla Rosa, Colombara e Asproso: “misure per emergenza con fondo di solidarietà comunale”

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Il Consiglio Comunale di Vicenza – è scritto in una nota dei capigruppo dell’opposizione Otello Dalla Rosa, Raffaele Colombara, Ciro Asproso – grazie alla proposta partita dai cinque gruppi di minoranza in consiglio, ha approvato, prima volta dopo molti anni, una delibera di iniziativa consiliare. Lo ha fatto in una fase politica in cui la politica nazionale è divisa su tutto, talmente divisa da andare contro gli interessi del paese, in Europa, ma anche in Italia. A Vicenza, al contrario, l’opposizione ha messo Vicenza davanti a tutto. Ha preso l’iniziativa muovendosi per prima, senza indugio.

Ieri abbiamo votato all’unanimità un documento che stabilisce proposte concrete per affrontare la fase attuale e la prossima dell’emergenza in atto, e crediamo di avere contribuito, come consiglio comunale tutto, a scrivere una pagina importante a servizio della città: un metodo – quello di mettere insieme idee, sensibilità, competenze, – che è quello che i cittadini, soprattutto in questo periodo di messaggi discordanti e preoccupazione diffusa, chiedono.

Come gruppi di minoranza abbiamo sollecitato l’approvazione del consuntivo in consiglio, necessaria per utilizzare l’avanzo anche per l’emergenza COVID; abbiamo costruito progetti e proposte, prima stimolando la maggioranza fino ad allora silente, poi costruendo ponti. Anche di fronte alle critiche, ai dubbi di qualche forza politica, abbiamo cercato e ottenuto un accordo, importante, per Vicenza e i vicentini. Per le famiglie, per le attività economiche, per tutti quelli che sono in difficoltà a causa della pandemia d COVID-19, abbiamo costruito un progetto composto da tre pilastri:

1. Il fondo di solidarietà comunale, un fondo di mutuo soccorso, aperto al contributo di tutti, cittadini e imprese, che potranno godere del beneficio fiscale previsto dai decreti. Un fondo in grado di erogare denaro a chi è oggi più in difficoltà, di aiutare le famiglie e le imprese ma anche gli studenti e tutti coloro che studiano e lavoro da casa attraverso la dotazione di strumenti informatici e di connessione. Uno strumento completamente nuovo per il Comune di Vicenza che aiuterà nelle difficoltà ma pensato anche per aiutare la ripresa, per il rilancio. Noi consiglieri, pensando che il buon esempio debba partire da chi fa le proposte, destineremo dal consiglio di ieri e per tutto il 2020 i gettoni di presenza al Consiglio Comunale come contributo al fondo di solidarietà.

2. Lo spostamento di tasse e tributi a fine anno, lasciando nelle tasche di cittadini, associazioni, imprese: soldi veri oggi necessari per vivere, spostati in una fase in cui speriamo, anzi ci contiamo, di essere completamente fuori dall’emergenza: dicembre 2020. A tasso zero.

3. Infine, non ultimo, il taglio vero di imposte come la COSAP, la riduzione della TARI, i pagamenti di rette e abbonamenti: una manovra che vale almeno 15 mln di Euro.

Per il Comune di Vicenza un grande sforzo, per noi amministratori un’assunzione di responsabilità: rappresentiamo Vicenza, i vicentini, una comunità rispetto alla quale il nostro dovere è fare quanto di meglio in nostro potere, nelle nostre capacità. Lo abbiamo fatto dai banchi dell’opposizione, senza timore di esporci, facendo la nostra parte per arrivare ad un accordo fra tutti i gruppi consiliari. Ringraziamo tutti per questo risultato, a partire dai colleghi consiglieri di maggioranza. Ma prima di tutto siamo vicini a Vicenza, alla nostra comunità. Si governa anche quando si è all’opposizione a servizio della città.

Infine, una considerazione: l’importo destinato da ora al fondo da parte del Comune ad oggi non è stato definito. Si tratta di una grave mancanza dal nostro punto di vista, oltre ad una occasione mancata. Un comune che chiede il contributo dei privati deve per primo fare la propria parte, con coraggio e lungimiranza. E’ l’unico “buco nero”, che speriamo venga presto colmato, in una manovra complessa e innovativa, uno dei pochi casi in Italia e che sta facendo scuola, come è stato detto dalla stessa maggioranza: un percorso che ieri ha avuto il calcio di inizio e che chiederà, per il prosieguo, la partecipazione delle idee di tutti.

Per quanto riguarda l’importo non assegnato dal Comune, poiché si è in attesa di un fondo statale che potrebbe essere di alcuni miliardi che verrà destinato dallo stato ai comuni e province, e sarà ripartito secondo criteri da definirsi da parte del governo e ANCI, ci auguriamo che il Fondo di Solidarietà Comunale venga presto incrementato con queste risorse “fresche”, e che vengano al più presto definite priorità e modalità di erogazione in collaborazione con i rappresentanti delle categorie economiche e sociali.

Alla Giunta ora il compito di mettere rapidamente a frutto la delibera approvata dal Consiglio Comunale.

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