Coronavirus, anche il trasporto pubblico locale si prepara a fase 2

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Passa in modo decisivo anche dalla riorganizzazione del trasporto pubblico locale la fase 2 dell’emergenza Coronavirus.

Questa mattina, per fare il punto sulle nuove misure da adottare alla luce del decreto firmato ieri dal presidente del consigio dei ministri, si è denuta una videoconferenza tra Comune di Vicenza e Svt, Società Vicentina Trasporti. Vi hanno partecipato il sindaco e presidente della Provincia, Francesco Rucco, l’assessore alla mobilità e trasporti, Matteo Celebron, il presidente Cristiano Eberle e il direttore generale di Svt, Umberto Rovini, nonché il direttore ed i tecnici del servizio comunale Mobilità e Trasporti.

Secondo quanto emerso, in questa nuova fase nei mezzi pubblici dovranno continuare a salire meno persone di quanto previsto in condizioni di normalità, in modo da assicurare il distanziamento sociale degli utenti fra di loro e con l’autista. Sarà obbligatorio indossare mascherina e guanti. Andranno installati dispenser di liquido detergente a bordo dei bus. Si dovranno separare i flussi in ingresso e uscita.

“Sarà importante – afferma a questo proposito l’assessore alla mobilità Matteo Celebron – che ogni singolo utente sia responsabile nell’utilizzo del trasporto pubblico nel rispetto delle basilari regole di convivenza dettate dal Coronavirus. Da parte nostra, oltre ad organizzare un servizio il più possibile rispondente a questa nuova fase, ribadiamo la necessità di un intervento importante da parte del Governo per ristorare tutte quelle persone che, pur avendo l’abbonamento, in questo periodo non hanno potuto utilizzarlo. Questa partita non può e non deve essere demandata ai Comuni, già provati dalla crisi, dalle numerose misure attuate per l’emergenza e dalle minori entrate”.

In relazione al servizio, con particolare riferimento a quello urbano per la città di Vicenza, il sindaco ha chiesto ai tecnici specifiche valutazioni sia in merito al probabile aumento della domanda, derivante dalla progressiva riapertura delle attività economiche e produttive, sia in relazione alla possibilità che l’utente scelga mezzi differenti dal Tpl.

Svt ha illustrato i dati emersi dal continuo monitoraggio della rete. Valutato che l’attuale numero di passeggeri non crea al momento alcun problema di affollamento e sui mezzi si riscontra l’ampio rispetto del distanziamento sociale, si è deciso di prorogare l’attuale servizio anche per le prossime settimane, immettendo, laddove necessario, mezzi da 18 metri ad alta capacità. Fin dalla settimana prossima sulla linea 1 urbana verrà raddoppiata la frequenza nell’ora di punta. In caso di sovraffollamento i conducenti avviseranno immediatamente la centrale che provvederà all’invio di un mezzo “bis” di rinforzo.

Il servizio, in ogni caso, sarà costantemente monitorato in modo da incrementarlo di pari passo con l’eventuale crescita degli utenti, fino ad attestarsi sul “servizio estivo”, in grado di rispondere alle esigenze di mobilità da lavoro durante la chiusura delle scuole.

Infine, poiché per l’attenuazione dell’emergenza COVID19  la misura essenziale risiede nei comportamenti degli utenti, alle fermate più importanti e sui bus, verrà affisso il decalogo allegato al DPCM.