Purtroppo molti celebrano e non ricordano…

302

Giuste e importanti memorie oggi hanno dato modo almeno di ricordare l’orrore dei campi di sterminio nazionalsocialisti contro gli Ebrei e accanto a loro, perchè la disumanità non ha mai un limite, anche tanti altri, colpevoli di essere diversi da ciò che la follia totalitaria chiedeva. Con coraggio e con fermo proposito il popolo ebraico ha chiesto e ottenuto una giornata della memoria, che invita a considerare sempre l’umanità in noi e non far mai prevalere le idee politiche, spesso frutto di contingenza e di prevaricazione.
Non si tratta di recitare un “mea culpa”, ma di imparare ad essere portatori di vera umanità e di saper essere veramente tolleranti, ovvero considerare che anche gli altri possono avere ragione e che i nostri umani pensieri possono essere debolissimi, talora perfino flebili. Ma proprio la tolleranza è mancata. Purtroppo nessuno chiede per i milioni di morti a causa del totalitarismo comunista, almeno un’ora di memoria, Mai, eppure tanti esponenti di quella ideologia o suoi eredi ben mostrano nella giornata dedicata alla memoria degli stermini nei Lager si sapersi mettere in marsina per piangere ed esecrare l’olocausto. Mai . purtroppo fanno memoria di quello che il loro umano pensiero ha determinato nella storia, Subito dopo aver preso il potere nel 1917 Lenin e i suoi istituirono i Gulag, campo di rieducazione dove inviare coloro che erano di pensiero diverso o dissidenti. Una prassi che ancor oggi vive in alcuni Stati (Corea del Nord- Cuba). Avete mai sentito un esponente di quella visione politica scagliarsi con forza umana per denunciare gli orrori e molti furono compiti nei Gulag? Tacciano e il loro silenzio è colpevole, dobbiamo avere il coraggio di dirlo apertamente e senza tema di smentite. Spesso ci si scaglia contro i negazionisti dell’olocausto ebraico, ma di quello madre in URSS si dimentica perfino il nome, si tace, colpevolmente si tace. Esponenti di partiti comunisti ancor oggi ben vegeti in Italia, lanciano i loro strali contro il fascismo e il nazionalsocialismo, dimentichi che il primo totalitarismo, quello che a tutti gli altri ha insegnato, è proprio quello che ancora professano, purtroppo.
In nome di un falso umanesimo, hanno fatto strage di operai, di sacerdoti, di uomini di cultura ecc., hanno introdotto il razzismo culturale, dove chi non la pensava e non la pensa come loro, ovvero essere politically correct, viene demonizzato, se non sbeffeggiato…in Italia perchè non c’è la Siberia, ma se ci fosse.
Vale sempre il paradosso: chi è più civile e umano, chi nega l’umanità agli ebrei e li uccide o chi nega la possibilità agli uomini, propri concittadini magari, di libertà di pensiero e li uccide?
Non so se arriveremo ad una giornata della memoria condivisa per tutti gli orrori del Novecento a partire dal genocidio degli Armeni e proseguendo fino a quello dei Kulaki, degli ebrei ecc. ecc.
Forse un nuovo orizzonte si può aprire quando si fanno veramente i conti con la storia, ricordando con severità e costruendo per un mondo migliore. ne saremo capaci?

Articolo precedenteGiulio Regeni ricordato il 25 gennaio in mille piazze italiane e a Vicenza Piazza dei Signori era piena di… assenze, soprattutto dei giovani
Articolo successivoCredito, Cgia di Mestre: le banche continuano a favorire le grandi imprese anche se non sono affidabili
Italo Francesco Baldo
Italo Francesco Baldo nato a Rovereto, residente a Vicenza è stato ordinario di Storia e Filosofia nel Liceo Classico "A.Pigafetta" di Vicenza.Si è laureato con una tesi su Kant all’Università di Padova, ha collaborato con l'Istituto di Storia della Filosofia dell’Università di Padova, interessandosi all’umanesimo, alla filosofia kantiana, alla storiografia filosofica del Settecento e alla letteratura vicentina in particolare Giacomo Zanella e Antonio Fogazzaro Nel 1981 i suoi lavoro sono stati oggetto " di particolare menzione" nel Concorso al Premio del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali per il 1981 cfr. Rendiconto delle Adunanze solenni Accademia dei Lincei vol. VIII, fasc.5. ha collaborato con Il Giornale di Vicenza, L’Arena, Il Tempo, La Domenica di Vicenza e Vicenzapiù Tra le diverse pubblicazioni ricordiamo La manualistica dopo Brucker, in Il secondo illuminismo e l'età kantiana, vol. III, Tomo II della Storia delle storie generali della filosofia, Antenore, Padova 1988, pp. 625-670. I. KANT, Primi principi metafisici della scienza della natura, Piovan Ed., Abano T. (Pd) 1989. Modelli di ragionamento, Roma, Aracne Erasmo Da Rotterdam, Pace e guerra, Salerno Editrice, Roma 2004 Lettere di un’amicizia, Vicenza, Editrice Veneta, 2011 "Dal fragor del Chiampo al cheto Astichello", Editrice Veneta, 2017 Introduzione a A. Fogazzaro, Saggio di protesta del veneto contro la pace di Villafranca, Vicenza, Editrice Veneta, 2011. Niccolò Cusano, De Pulchritudine, Vicenza, Editrice Veneta 2012. Testimoniare la croce. Introduzione a S. Edith Stein, Vicenza, Il Sileno, 2013.