Sono in aumento persone che richiedono denaro utilizzando lo strumento dell’accattonaggio, anche in forma petulante e molesta.
Questi accattoni talvolta sono gestiti da vere e proprie organizzazioni. In ogni caso essi tentano di suscitare la pietà dei passanti in diversi modi, a volte in modo fraudolento:
- portano con sè neonati e bimbi molto piccoli
- si avvalgono di minori
- si accompagnano ad animali e li utilizzano per mendicare
- si atteggiano in modo ripugnante o vessatorio
- esibiscono o simulano malformazioni e menomazioni.
Un fenomeno frequente soprattutto nelle vie del centro storico storico, alle intersezioni stradali, in parcheggi pubblici e dei supermercati, davanti alle chiese e gli ingressi di cimiteri e ospedali e più in generale in tutte quelle zone dove è grande il passaggio di persone.
Il Regolamento comunale per la tutela degli animali, con Deliberazione di Consiglio n. 2016/54 prevede il divieto di accompagnarsi con animali, utilizzarli, detenerli o comunque esibirli nella pratica dell’accattonaggio.
Secondo l’articolo 28bis del regolamento di Polizia Urbana l’accattonaggio è perciò vietato in tutto il territorio comunale ed in particolare nei seguenti luoghi:
- intero territorio della Circoscrizione 1^
- presso le intersezioni stradali
- all’interno e in prossimità dei mercati rionali
- nelle aree prospicienti le stazioni ferroviarie, gli ospedali, le case di cura
- davanti e in prossimità di luoghi di culto e di cimiteri
- davanti o in prossimità degli ingressi di esercizi commerciali
- davanti o in prossimità di uffici pubblici e degli istituti bancari
La violazione di queste disposizoni comporta l’applicazione di:
- sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25,00 ad euro 500,00 (pagamento in misura ridotta: euro 50,00)
- sanzione accessoria della confisca amministrativa del denaro provento della violazione e di eventuali attrezzature impiegate nell’attività
- sequestro dell’animale eventualmente utilizzato