“Far west e immigrati clandestini”, Selmo e Pupillo interrogano il sindaco Rucco sulle sue “esagerazioni”

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Di seguito la domanda di attualità presentata al sindaco Rucco quest’oggi dai consiglieri di Da adesso in poi, Giovanni Selmo e Sandro Pupillo, riguardante le dichiarazioni del sindaco Rucco sull’insicurezza in città generata dagli “immigrati clandestini”

Oggetto: Precisazioni sulle dichiarazioni del riguardo l’insicurezza generata dai
“clandestini” in città

Al Sindaco Francesco Rucco,

Premesso che

– il giorno 8 maggio 2020 in una nota stampa del Comune di Vicenza, diffusa tramite i
canali ufficiali, il sindaco Rucco si dichiara “molto preoccupato” per alcune voci che
parlano di possibili “nuovi ingressi di immigrati clandestini”;

– a tal proposito il Sindaco dichiara: “Vicenza in passato ha già dato e non siamo più
disponibili a subire situazioni simili. Quello che già c’è deve essere, una volta per tutte,
affrontato e sistemato. Non accettiamo che ci siano altre persone che arrivano qui per
delinquere e da questo punto di vista saremo fermi sulle nostre posizioni“;

– a questa notizia, slegata da dati certi e informazioni attendibili, il Sindaco lega due fatti di
criminalità avvenuti nelle scorse settimane a Vicenza, con il chiaro intento di suggerire un nesso logico fra episodi di cronaca e presenza straniera nel territorio;

– nelle ultime settimane le forze politiche di maggioranza in Città denunciano una
situazione da far west” a Vicenza, portando il caso in Parlamento, e riunendo il Comitato Ordine e Sicurezza. Qui la Prefettura ha presentato dati incontrovertibili che vanno nella direzione opposta a quella denunciata dall’amministrazione, con un netto calo di criminalità nel lungo periodo acuitosi con la fase di lockdown, con una riduzione del 70 % degli episodi di criminalità. Una situazione che il prefetto Signoriello ha definito “del tutto sotto controllo”;

Considerato che:

– Se la Prefettura ha chiesto uno sforzo per accogliere alcune persone negli SIPROIMI e nei
centri di accoglienza straordinaria, pare quantomeno irresponsabile, da parte del Primo
Cittadino suggerire ai vicentini che questi siano di default immigrati clandestini, pronti a delinquere;

– se Vicenza dovrà far fronte a nuove accoglienze, i numeri parlano chiaro. Il Comune
infatti non presenta di certo un sistema di accoglienza allo stremo o sovraffollato, anzi. Il  sistema SIPROIMI può ospitare circa 50 persone, mentre il bando della prefettura presenta numeri più che dimezzati rispetto a due anni fa (fase emergenza – sbarchi), si parla di qualche centinaio di persone. Sono quasi scomparse in città – per volere delle scelte nazionali della Lega – le cooperative che lavorano con richiedenti asilo. L’ultimo bando della prefettura è andato quasi deserto. Associare immigrazione e illegalità è demagogico perché in città gli immigrati sono il 9.5% della popolazione, in maggioranza donne provenienti dai paesi dell’Est. La quota di richiedenti asilo è minima;

– Quest’attacco generalizzato rivolto alla comunità straniera di Vicenza, ritenuta
responsabile dell’insicurezza in città, è una lamentela alla quale assistiamo ormai da due
anni da chi governa la città;

– non casualmente, questa decisa posizione del centrodestra vicentino si lega alla
campagna politica nazionale del centrodestra volta ad avversare la regolarizzazione dei lavoratori stranieri proposta dal ministro Lamorgese, per sottrarli dal mercato delle mafie, dal caporalato, dalla criminalità e a combattere al meglio l’epidemia, onde evitare che esplodano nuovi focolai;

Tutto ciò considerato e ritenuto

Si chiede al Sindaco

– Quanto profonda sia la diversità di visione riguardo la “situazione da far west” con il
Prefetto di Vicenza, Pietro Signoriello, e se si intende continuare su una linea che
appare di contrasto e dissenso con il rappresentante dello Stato in città

– A quali “voci da Roma” si riferisce il sindaco e quali siano i numeri aggiornati
dell’Accoglienza a Vicenza, a dire del Sindaco così importanti al punto da
affermare: “Vicenza ha già dato”

– Se, sostenendo che in città vi sia un problema sicurezza legato alle persone
irregolari, non crede che questo sia dovuto al decreto Salvini voluto dall’allora
Ministro del partito di riferimento del sindaco, che ha avuto come primo effetto
proprio l’aumento sconsiderato di persone invisibili a qualsiasi istituzione

– Cosa ne pensa delle dichiarazioni del consigliere delegato Naclerio, che hanno
sconsideratamente colpito la comunità tunisina associandovi, per nazionalità, una
persona accusata di un’orrenda aggressione

I consiglieri comunali

Giovanni Selmo
Sandro Pupillo

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