Variante da Trissino a Brogliano, al via la gara per la progettazione. Faccio: “entro l’anno il progetto, primi mesi del 2021 i lavori”

236
Agno tracciato rosso arancione

La Provincia di Vicenza ha dato il via all’iter che porterà alla progettazione della variante alla strada provinciale 246 di Recoaro tra i comuni di  Trissino e Brogliano. E’ stato infatti  pubblicato il bando per l’affidamento del progetto di fattibilità e del progetto definitivo: l’importo messo a gara è di 220mila euro e la scadenza delle offerte è fissata al 16 giugno. Il giorno successivo, il 17 giugno, la Commissione di Gara sarà già al lavoro per aprire le offerte e arrivare quanto prima all’aggiudicazione.

“E’ un passo fondamentale verso la realizzazione di quest’opera -commenta il consigliere provinciale delegato e sindaco del Comune di Trissino Davide Faccio– La Provincia ha messo a disposizione i fondi sia per la progettazione che per buona parte dell’intervento, per un totale di 6,7milioni di euro. A beneficio non solo dei Comuni di Trissino e Brogliano, che grazie a questa variante verranno sgravati dal traffico di attraversamento in centro paese, ma di tutto l’ovest vicentino e in particolare la valle dell’Agno, che potrà contare su una infrastruttura di collegamento moderna e veloce.”

Architetti e ingegneri hanno tempo fino al 16 giugno per partecipare alla gara. Il vincitore avrà poi 120 giorni per presentare gli elaborati, che dovrebbero quindi arrivare per la fine dell’anno in corso. Il bando prevede che, con un supplemento messo a gara di 290mila euro , la vincitrice potrà anche occuparsi del progetto esecutivo e della direzione lavori, in modo da restringere ancora i tempi che portano alla realizzazione dell’opera vera e propria. Che, verosimilmente e al netto di imprevisti, potrebbe vedere le ruspe operative in cantiere entro i primi mesi del 2021, dopo la gara per l’aggiudicazione dei lavori.

“La nuova viabilità -conclude Faccio- sarà strategica con l’apertura della Superstrada Pedemontana Veneta e creerà un migliore collegamento sia a livello locale, tra le varie aree abitate e il capoluogo, sia tra le grandi arterie su cui verrà interamente deviato il traffico pesante. Senza dimenticare che il progetto riserva un’attenzione particolare alla mobilità lenta, creando percorsi privilegiati per pedoni e ciclisti , separati dalla viabilità principale e quindi sicuri.”