“Tutto è pronto per riaprire e per tornare ad accogliere i tanti bambini che da più di tre mesi sono a casa, però ad ora non abbiamo ancora il via libera da parte del Governo”. Con queste parole l’assessore alle Politiche educative Paolo Romor racconta la situazione attuale che il Comune di Venezia sta affrontando in merito ai nidi e alle scuole dell’infanzia comunali. “Dopo un importante lavoro di sanificazione e di riorganizzazione, e dopo giorni di sopralluoghi con i tecnici e gli operatori – continua Romor, abbiamo predisposto i nostri 27 nidi e le 18 scuole d’infanzia comunali per poter essere riaperti già dal prossimo 3 giugno. Purtroppo, ad oggi, non è intervenuto il necessario e tanto promesso “via libera” dal Governo che, a più livelli istituzionali, era stato preannunciato.
Ci siamo impegnati in questo delicato lavoro di predisposizione di procedure di sanificazione e di riorganizzazione delle attività giornaliere nelle scuole, perchè sentiamo il dovere di ripristinare i fondamentali diritti dei bambini quali quello al gioco, all’incontro con i coetanei e, soprattutto, quello all’educazione. Tutte attività fondamentali per il loro benessere e che dobbiamo fare in modo di assicurare il più presto possibile.
I tecnici comunali hanno predisposto un piano dettagliato per svolgere in piena sicurezza e nel rispetto delle linee guida ministeriali e regionali le attività per i bambini: accessi scaglionati per evitare gli assembramenti, controllo della temperatura all’entrata e più volte al giorno, organizzazione di piccoli gruppi stabili, a ciascuno dei quali viene dedicata una maestra e riservata un’area specifica, con i propri giochi e i necessari presidi igienici; prevalenza delle attività all’aperto e attenzione alla cura degli scoperti (sono stati realizzati due sfalci dell’erba per ogni struttura ed alcuni importanti lavori di straordinaria manutenzione della pavimentazione e dei gazebi). Abbiamo inoltro provveduto a sottoporre al test sierologico tutto il personale, educativo e ausiliario, coinvolto nel servizio.
Grazie ad Ames – continua Romor – è stato previsto un dettagliato piano di sanificazioni funzionali alla riapertura e, poi, quotidianamente verranno ripetute con più passaggi, sia per quanto riguarda la struttura sia per il mobilio, che per tutti i giochi, i libri, ecc. Ames ha anche predisposto un piano per consentire, nel più breve tempo possibile, non appena dovesse arrivare dal Governo la possibilità di aprire, l’approvvigionamento degli alimenti necessari per il servizio di mensa.
Ad oggi abbiamo ricevuto, inoltre, 830 adesioni da parte degli iscritti ai nostri nidi e alle nostre scuole d’infanzia per poter riprendere i servizi. A quel punto abbiamo lavorato, ben consapevoli dell’importanza di queste strutture per il benessere dei bambini, oltre che quale supporto per tante famiglie, per far ripartire i nidi per il periodo di giugno e luglio e le scuole d’infanzia per giugno, così da integrarle con la presenza dei centri estivi previsti da fine giugno a fine agosto.
Chiediamo con forza che il Governo e la Ministra all’Istruzione Lucia Azzolina diano finalmente risposte chiare e indicazioni certe, alle famiglie veneziane e italiane, per la riapertura dei servizi educativi all’infanzia.
Abbiamo bisogno di certezze, e non di ulteriori promesse, perché è fondamentale che i genitori dei bambini in primis, ma anche i Comuni, possano finalmente programmare, nonostante le molte difficoltà, le attività.
Da parte nostra – conclude Romor – continueremo a tenere il motore acceso, pronti a ripartire non appena ci verrà data questa possibilità. Infine, ma non per minore importanza, colgo l’occasione per mandare un sincero ringraziamento ai tecnici del Comune e di Ames per il grande lavoro svolto a tempo di record e alle maestre che hanno fornito preziose idee e suggerimenti. Abbiamo dimostrato che, lavorando di squadra, si riescono a raggiungere importanti risultati che andranno tutti a favore dei bambini che frequentano gli istituti comunali”.