Rucco e il dono dell’ubiquità: salta quello provinciale per il Consiglio comunale dove fioccano critiche su AIM, sicurezza, 5G

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Fondo di solidarietà: Rucco in Consiglio comunale tenuto in videoconferenza
Fondo di solidarietà: Rucco in Consiglio comunale tenuto in videoconferenza

Le due sedute del Consiglio comunale e provinciale di Vicenza, la prima in videoconferenza e diretta streaming, l’altra con la presenza fisica a Palazzo Nievo, sono state entrambe convocate per giovedì 28 maggio alle ore 15 e si sono svolte regolarmente.

Il sindaco della città e presidente della Provincia Francesco Rucco non ha preso parte ad entrambe (ci scusiamo per il “non” evidentemente saltato per un refuso, ndr). Saltata la prima, quella del Consiglio Provinciale con l’approvazione del rendiconto da 33 milioni di tesoretto e di altri 7 ordine del giorno, si è collegato dal pc per gli ordini del giorno comunali sulla disapplicazione dell’imposta di soggiorno fino al 31 agosto 2020, la proroga del termine di versamento dell’Imposta comunale sulla Pubblicità, la variante al Piano di Assetto del Territorio ai fini del contenimento del consumo di suolo e infine il dibattito sul Progetto industriale preliminare per la multiutility del Veneto (MUVEN) con l’ipotesi di partnership industriale tra AGSM-AIM e A2A.

Bagarre è scoppiata alla votazione sulle osservazioni alla delibera di urbanistica con tutti i partiti di opposizione che denunciano: “la maggioranza ha dato vita a uno degli spettacoli più avvilenti degli ultimi anni. A seguito di una votazione che la vedeva soccombere, ha preferito dare vita ad un ridicolo teatrino del tutto irrispettoso delle istituzioni. Sorrentino, con una prova di forza e andando contro lo Statuto, ha deciso di far ripetere la votazione; ancora una volta non è stato capace di essere super partes e di garantire il corretto svolgimento della seduta. Mai avevamo assistito a un tale disprezzo per il regolamento e a nulla sono valsi i legittimi richiami delle minoranze. Piegare le regole agli obiettivi della maggioranza è un precedente pericoloso per tutti, che purtroppo richiama agli anni in cui la democrazia non era di casa in questo paese. Segnaleremo l’accaduto nelle sedi opportune affinché sia garantito il rispetto della legalità”.

Poi Rucco in Consiglio ha ribadito per AIM la strada dello “schema a tre”, ma all’orizzonte aleggia una nuova spaccatura all’interno della sua maggioranza, tra quanti vogliono la vendita e altri che lavorano per una soluzione alternativa all’aggregazione con A2A.

AIM che durante la presentazione degli stanziamenti per il fondo di solidarietà e centri estivi ha visto un curioso siparietto tra l’Amministratore Unico della municipalizzata Gianfranco Vivian e proprio Rucco che l’ha corretto davanti ai presenti: “utile a 2 milioni di euro e non 1,6 milioni” con un Vivian non troppo entusiasta della correzione, tra l’imbarazzo della capoufficio stampa comunale che ha chiesto quale cifra doveva scrivere nel comunicato.

Questione AIM che rimane dunque una delle spine nel “rosario” del sindaco. Il quale si è tenuto anche la delega alla sicurezza, altro aspetto ancora da “sistemare” a pieno in città. Ma negli ultimi giorni sono state sempre di più le critiche piombate addosso a Rucco anche per lo stop alle antenne 5G e le disposizioni anti-movida, ordinanze sbeffeggiate a livello nazionale da Giuseppe Cruciani durante la popolare trasmissione La Zanzara su Radio24.

Chissà, magari con il dono dell’ubiquità, Rucco sarebbe riuscito a mettere d’accordo tutti.

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