L’assessore Venturini al varo della prima barca “Post Covid 19”: “il futuro e il rilancio della città ripartono anche da qui”

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

    Un’imbarcazione ecologica al 100%, tutta in legno e dotata di un motore elettrico, realizzata dal giovane maestro d’ascia Giovanni Da Ponte. La prima varata dopo le due grandi emergenze che hanno colpito i questi mesi Venezia: dapprima l’acqua alta e poi la pandemia dovuta al Coronavirus.

    Alla cerimonia del battesimo del mare dalla “topetta”, svoltasi questa mattina al cantiere nautico “Il Barcarizzo” di Murano, ha preso parte, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore allo Sviluppo economico del Territorio, Simone Venturini.

    “E’ un momento di festa – ha sottolineato Venturini – ed insieme di grande significato, perché testimonia la voglia di ripartire della nostra città. Ed è bello che questo avvenga in una della arti in cui Venezia da sempre eccelle, con un’imbarcazione che coniuga il sapere artigianale di secoli, con la moderna tecnologia: passato e presente che si fondono per segnare la strada futura.

    Una strada che deve essere tesa a riscoprire e rilanciare sempre più i nostri antichi mestieri e perseguire un turismo finalmente ‘sostenibile’ rispetto a quello ‘aggressivo’ che ha caratterizzato questi ultimi decenni e ha inaridito tante tradizionali risorse della nostra città.”

    Presenti al varo, tra gli altri, anche i rappresentanti di Assonautica, del Comitato promotore della E-regata, e di ‘Venice Agenda 2028’.