In questi giorni l’Assessore Siotto – è scritto in una nota congiunta dei consiglieri di opposizione Otello Dalla Rosa (PD), Ciro Asproso (Coalizione Civica), Ennio Tosetto (Vinova), Giovanni Selmo (Da Adesso in Poi), Isabella Sala (PD), Raffaele Colombara (Quartieri al Centro) – riesce a stupirci più di altre volte.
Il 4 giugno, davanti all’assemblea di Sindaci dell’ATO, afferma vigorosamente che i rifiuti non fanno parte del progetto di fusione con A2A e AGSM. Strano, perché non solo ne fanno parte (come affermato anche dagli advisor nelle varie relazioni), ma ne sono l’architrave dato che l’asset più importante che A2A mette nell’operazione è proprio il termovalorizzatore di Corteolona (Pavia) ed è lì che sono previsti 200 milioni di investimenti!
Oggi, rincara la dose affermando sulla stampa, in continuità con quanto dichiarato all’assemblea dei Sindaci dell’ATO, che i nostri rifiuti non usciranno dal bacino visto che qui ci sono gli impianti che servono: l’inceneritore di Schio e la discarica di Grumolo. Vero, anzi lapalissiano. Peccato che anche in questo caso l’operazione con A2A preveda la chiusura del ciclo proprio con l’inceneritore di Corteolona, che l’assessore forse tentando di depistare confonde con Mantova, non
proprio la stessa distanza.
Infine, dichiara, sempre ieri all’assemblea dei Sindaci, e cosa ancora più preoccupante, di essere poco addentro alle vicende della fusione. Anche questo un elemento di estrema preoccupazione. Si tratta infatti di un’operazione che vede al suo centro le scelte che riguardano la gestione dell’Ambiente (Assessorato di competenza della Siotto) e che avrà certamente impatti sul Bilancio del Comune (altro Assessorato di sua competenza), vista anche l’idea di riportare in house AMCPS. Il fatto che rimanga fuori dai radar dell’Assessore significa solo due cose: o l’Assessore non segue e non sa fare il suo lavoro,o all’Assessore non piace la verità; se poi questo avviene davanti ai Sindaci di tutto il bacino la cosa è gravissima!
Oggi, rincara la dose affermando sulla stampa, in continuità con quanto dichiarato all’assemblea dei Sindaci dell’ATO, che i nostri rifiuti non usciranno dal bacino visto che qui ci sono gli impianti che servono: l’inceneritore di Schio e la discarica di Grumolo. Vero, anzi lapalissiano. Peccato che anche in questo caso l’operazione con A2A preveda la chiusura del ciclo proprio con l’inceneritore di Corteolona, che l’assessore forse tentando di depistare confonde con Mantova, non
proprio la stessa distanza.
Infine, dichiara, sempre ieri all’assemblea dei Sindaci, e cosa ancora più preoccupante, di essere poco addentro alle vicende della fusione. Anche questo un elemento di estrema preoccupazione. Si tratta infatti di un’operazione che vede al suo centro le scelte che riguardano la gestione dell’Ambiente (Assessorato di competenza della Siotto) e che avrà certamente impatti sul Bilancio del Comune (altro Assessorato di sua competenza), vista anche l’idea di riportare in house AMCPS. Il fatto che rimanga fuori dai radar dell’Assessore significa solo due cose: o l’Assessore non segue e non sa fare il suo lavoro,o all’Assessore non piace la verità; se poi questo avviene davanti ai Sindaci di tutto il bacino la cosa è gravissima!
L’articolo AIM, A2A e i rifiuti, il centrosinistra: “la poca memoria dell’assessore Siotto” proviene da Parlaveneto.
