Morti sul lavoro, USB Vicenza proclama due ore di sciopero per venerdì 19 gennaio in tutto il settore industriale

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Tre morti alla Lamina SpA di Milano. Tre omicidi che vanno ad allungare il drammatico conteggio che vede il nostro paese all’avanguardia nella drammatica catena di omicidi sul lavoro. Un paese dove negli anni scorsi i governi, tutti, hanno proceduto a smantellare sempre di più, le strutture preposte alla sicurezza nei posti di lavoro, tutti dediti a far sì che le normative fossero allentate, per rendere sempre più leggero anche in questo campo il costo del lavoro. 

Le prese di posizione di quanti, tra politici, sindacati complici, organizzazioni padronali, hanno concorso ad abbassare il livello di guardia per aumentare i profitti e permettere ai responsabili di farla franca, sono quanto di più ipocrita possa esistere.

I padroni non pagano mai  per questi omicidi, come alla Thyssen, come all’ILVA, come per tutte le morti che quasi quotidianamente registriamo, come se fossero una naturale ed incidentale conseguenza dei rischi connessi a qualsiasi attività umana. Non è così! Non c’è niente di accidentale!
E’ la naturale conseguenza di uno sviluppo economico che considera i lavoratori meno della più banale merce, che li sfrutta fino all’osso, con salari miserevoli, con condizioni di lavoro bestiali, con la precarietà assurta a legge generale, con lo smantellamento di ogni diritto.
Non possiamo fermarci alla sola espressione del più profondo dolore verso le famiglie e i compagni di lavoro.
Non vogliamo e non possiamo rimanere inerti. Non vogliamo morire nel lavoro o di lavoro.
Per questo USB chiama i lavoratori di tutto il  settore industriale a dare una ferma risposta a quanto accaduto a Milano e proclama lo sciopero per venerdì 19 gennaio con presidio a Schio davanti a Confindustria vicino a Campo Romano.
Veneto e Lombardia guidano la triste classifica delle morti sul lavoro e Vicenza guida la classifica in Veneto. 
Lavorare per vivere non per morire.
Unione Sindacale di Base – Vicenza