La dichiarazione di Maria Teresa Turetta segretario nazionale CUB Pubblico Impiego su possibili cConcorsi nelle forze dell’ordine truccati” è di quelle che sanno di una denuncia: “che sia per questo che in tanti stanno ostacolando la stabilizzazione dei VVF discontinui?”
Starebbe, infatti, emergendo un quadro inquietante sulla regolarità di alcune procedure concorsuali nei comparti più importanti della pubblica amministrazione, in particolare in quello dei vigili del fuoco.
“Stiamo parlando – aggiunge il segretario nazionale CUB Pubblico Impiego – di quelle stesse procedure concorsuali tanto sostenute dal Dipartimento vigili del fuoco e non solo. La questione riguarda anche il Veneto. La CUB pubblico impiego recentemente ha chiesto al dipartimento Vvf che intenzioni avesse sull’unica graduatoria concorsuale in essere nel comparto finita sotto inchiesta dalla Magistratura, ma non ci è stata fornita alcuna risposta. Stanno purtroppo emergendo fatti che devono essere ben spiegati a chi rappresenta i lavoratori. I coinvolti dalle misure cautelari, avrebbero ottenuto dai candidati di concorsi pubblici, banditi e non, ingenti somme di denaro per determinarne gli esiti e così far accedere i concorrenti nel corpo dei Vigili del Fuoco, nella Polizia di Stato, nell’Arma dei Carabinieri e nella Guardia di Finanza“.
Se queste denunce verranno riscontrate sarà ovvia la gravità della situazione: “In pratica, chi truffa, una volta raggiunta la posizione (vedi CC, PS e GdF), farà parte degli organi statali addetti ai controlli, proprio coloro che dovrebbero contrastare la corruzione: sono i corrotti e corruttori, ma vergini per il posto pubblico comprato“.
Se è assolutamente necessario fare chiarezza la prima domanda che sorge spontanea è quella che fa Turetta come premessa alle altre questioni che pone: “la legge anticorruzione perché non ha funzionato nei Dipartimenti che amministrano le forze dell’ordine? Già, mentre la Pubblica Ammnistrazione è chiamata a rendicontare tutto, non si capisce perché così tanti soggetti sono finiti sotto inchiesta per aver agito in modo così spudorato da anni. Cosa non è funzionato in chi doveva vigilare? E’ stata praticata la rotazione negli incarichi essendo gli inquisiti occupati in posti ad alto rischio corruttivo?“.
È per ottenere risposte a queste domande che CUB Pubblico Impiego annuncia la richiesta al ministro Lamorghese di avviare una inchiesta interna: “non ci è molto chiaro il perché ci sono tante resistenze sulla stabilizzazione diretta dei 10 mila vigili del fuoco discontinui precari da una vita; si tratta di una procedura a costo zero: che sia per questo motivo che in tanti la stanno ostacolando? La magistratura cerchi di scoperchiare il sistema marcio che ha gettato ombre pesantissime su interi comparti della Pubblica Amministrazione: bisogna aprire una indagine interna, punire i colpevoli e dare risposte a chi sta lavorando senza diritti nel comparto VVF da almeno vent’anni come precari“.
