Alla Club House dei Rangers Rugby Vicenza oggi a rendere gli onori sotto la guida spigliata di Davide Pellizzari alla star arrivata in biancorosso, Mirco Bergamasco, non c’erano solo i vertici societari (il presidente Augusto Fantelli, il suo vice “sportivo” Leopoldo Carta e il “vice” per meriti di sponsorizzazione e passione, Luigi Battistolli), il responsabile commerciale di azienda e club Massimo Tonello, il titolare della comunicazione della Battistolli, Marco Meletti, e il direttore tecnico berico Fabio Coppo,il trait d’union, ha detto lo sponsor, col campione azzurro.
Ma insieme a loro, sotto lo sguardo appassionato di Lucio Zaltron, della moglie e pr di Mirco, Estelle Montazami Safavi, e degli altri frequentatori del santuario del terzo tempo c’era il popolo degli appassionati di rugby della città, che, come ha detto Bergamasco, vogliono che “sia ancora scritta la parte più glioriosa della storia della società, quella che inizio a scrivere anche io“.
Se, infatti, il Rugby Vicenza nasce nel 1974 è da oggi che parte la vera sfida a ritagliarsi uno spazio adeguato nello sport cittadino sulla base dell’entusiasmo dei volontari, della struttura che sta modificandosi con una notevole e nuova vitalità (“i nostri giovani e giovanissimi ora si alleneranno nel pomeriggio e non più di sera per avvicinarne sempre di più a questo sport” ha detto il presidente Fantelli) e delle risorse che, comunque, saranno indispensabili per un vero salto di qualità “programmato in tre anni“, come annuiva il vice ma primo patron Battistolli).
Come si svilupperà tutto questo?
Sentiamo nella nostra intervista esclusiva Mirco, il presidente Augusto e il “pilota” Luigi…
