Galeotto fu il Bocciodromo. La manifestazione di giovedì scorso organizzata dal Bocciodromo e dal Circolo Caracol Olol Jackson a Vicenza per protestare contro la rimozione della clausola antifascista ha lasciato strascichi polemici non solo tra i manifestanti e l’amministrazione di centrodestra ma anche all’interno della stessa compagine governativa della città. Il primo cittadino berico Francesco Rucco, ex Alleanza Nazionale ma candidatosi nel 2018 come civico, attraverso un comunicato ha duramente criticato oggi Fratelli d’Italia e l’eurodeputato Sergio Berlato per una conferenza in cui è stato affrontato il tema del Bocciodromo, ma anche dell’operazione Aim-Agsm che coninvolge anche A2A.
«Le Amministrazioni vanno avanti con il dialogo e la progettualità condivisa, non con i ricatti. Berlato dica come intende procedere, ma si ricordi che la città non è ricattabile da nessuno – afferma Rucco -. E’ ben noto a tutti che la città di Vicenza sta lavorando per rialzarsi dal dramma del lockdown e che in questa fase abbiamo come stella polare un obiettivo un po’ più importante dell’autodistruzione, testimoniato dall’atteggiamento di Sergio Berlato».
«Premesso che non credo che la politica si faccia a colpi di conferenze stampa in cui si proclama “o si fa come dico io o si va tutti a casa – continua Rucco – ricordo che le decisioni vengono sempre prese collegialmente e che Fratelli d’Italia è rappresentata, oltre che in Consiglio, anche in Giunta comunale, quindi certe affermazioni le respingo al mittente perchè quello che è uscito sulla cronaca di oggi è la rapppresentazione di una componente della maggioranza che sembra essersi persa qualche puntata».
«Posso capire la battaglia politica sul Bocciodromo – aggiunge il sindaco – su cui peraltro FdI avrebbe potuto incidere in maniera decisiva tramite il proprio assessore di allora (Isabella Dotto, poi sacrificata nel rimpasto della scorsa estate, n.d.r.), meno il pettegolezzo sulla fusione con AGSM. Possono essere le priorità di Berlato queste, la prima solo ideologica, la seconda solo politica per far sapere che esiste. Ma ci sono sedi adeguate per discutere, confrontarsi e fare sintesi dei punti di vista di ognuno di noi, e l’europarlamentare finge di dimenticarsene. Come pare non sapere che nell’assestamento di bilancio che andremo a discutere in consiglio comunale a luglio – insiste ancora Rucco – ci sono misure economiche molto forti a sostegno di cittadini e attività per un ammontare di 2 milioni e 220 mila euro, oltre a tutte le iniziative già adottate finora».
«Se qualcuno pensa di trasformare il Consiglio Comunale di Vicenza nel terreno in cui consumare le rappresaglie del confronto interno al partito cui appartiene Berlato, semplicemente non ci sto. Siamo stati scelti dalla maggioranza dei cittadini di Vicenza per governare e non per essere un’Amministrazione eterodiretta, qui si tratta di fare le scelte migliori e di declinare il progetto con cui abbiamo battuto la Sinistra nel 2018, e lo stiamo facendo».
«Allora sono io che chiedo a Fratelli d’Italia di spiegare quale apporto intenda dare alla crescita ed al miglioramento della città attraverso atti concreti, proposte di delibere, scelte vere – conclude Rucco – e non retorica da regalare alla stampa che, francamente, inizia ad annoiare, oltre a me, soprattutto la città». Solidale e in linea con Rucco è il presidente del consiglio comunale e capogruppo di Forza Italia Roberto Cattaneo che così commenta in una nota: «Si ripresenta ancora una volta una presa di posizione particolarmente pesante contro l’amministrazione Rucco, da parte di esponenti di FdI , primo fra questi l’on.Sergio Berlato seguito dai consiglieri comunali, dalla rappresentanza in giunta che ha anche la delega alla sicurezza. Come Forza Italia ci chiediamo quale sia il vero motivo di un comportamento così pretestuoso e che rasenta la minaccia di fare cadere l’ammnistrazione. Se questo è il vero scopo allora il significato è nettamente politico, e la Giunta Rucco è solo un bersaglio per scopi ben diversi da quelli che si formulano e si offrono alla stampa. La questione della manifestazione non autorizzata dalla autorità e che ha visto la partecipazione del centro sociale Bocciodromo è al vaglio della autorità competente che deciderà in merito».
«Lo stesso Bocciodromo dovrà quindi rispondere delle infrazioni alla legge che eventualmente saranno individuate dagli investigatori. Quando saranno note le imputazioni,e ci auguriamo sia quanto prima, avremo gli strumenti adeguati per affrontare legittimamente il problema. Ma, se, come appare più probabile, l’obiettivo è politico, anche se non se ne comprende ne le ragioni ne le motivazioni, allora è una questione che va affrontata al vertice di FdI, quindi direttamente con l’onorevole Meloni – conclude Cattaneo – cosa che suggeriamo di mettere in atto al sindaco Rucco».
Vincenzo Forte, ex coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia dimessosi a favore del commissario Tommaso Foti, quando ha deciso di candidarsi per le regionali, e molto legato all’onorevole Berlato anche per motivi familiari, spiega invece così a VincenzaPiù la linea del suo gruppo in consiglio comunale. «Non c’è alcun ricatto – ha detto -. Fratelli d’Italia si è sempre comportata lealmente e correttamente nei confronti dell’amministrazione, anche durante il periodo del lockdown, ci siamo messi a disposizione anche con delle proposte per quanto riguarda il bilancio».
Rucco accusa FdI proprio di poca concretezza nel risolvere i problemi della città
«Durante il lockdown il nostro assessore alla Protezione Civile (Mattia Ierardi, n.d.r.) ha lavorato h24 per garantire il pieno sostegno durante l’emergenza, ha dato l’anima, così come il nostro consigliere comunale con delega alla sicurezza Nicolò Naclerio ha lavorato sempre per garantire risposte ai cittadini. Quindi Fratelli d’Italia è sempre stata di supporto all’attività amministrativa di Rucco, quindi ci meravigliamo che su una questione di principio e ben definita come quella del Bocciodromo lui sposti l’attenzione su altro».
«La concretezza l’abbiamo sempre dimostrata nei fatti – aggiunge Forte – ma questo non significa che non dobbiamo far sentire la nostra voce su questioni che noi riteniamo importanti. La questione del Bocciodromo non è una provocazione di Fratelli d’Italia, è una questione che è sotto gli occhi di tutti e che è molto sentita anche dai vicentini. Si tratta di far rispettare le regole. Alcuni soggetti usano strutture pubbliche per svolgere attività politica, quindi in divieto ai limiti della concessione, quindi chiediamo che se ne prenda atto e si revochi tale concessione. Non capisco perché il sindaco parli di ricatto quando noi stiamo semplicemente parlando di rispetto delle regole».
«Soprattutto i cittadini – prosegue ancora Forte – che hanno votato centrodestra due anni fa vogliono il rispetto delle regole. Si tratta di un impegno preso con i nostri elettori. Il Bocciodromo ha infranto le regole relative alla concessione dello stabile, al divieto di assembramenti per le regole sanitarie anti-Covid, per fare una manifestazione dove sono stati insultati esponenti di Fratelli d’Italia e dell’amministrazione stessa. Noi stiamo semplicemente chiedendo al sindaco di attivarsi perché si rispettino le regole. Le regole le devono rispettare tutti, nessuno può sottrarsi. Tra l’altro anche la Lega ha chiesto al sindaco di esprimere una posizione netta su questo tema. Quando due forze importanti della maggioranza esprimono il desiderio di dimostrare che si pretende il rispetto delle regole, l’amministrazione dovrebbe intervenire. Fratelli d’Italia è una forza determinante all’interno di questa maggioranza e chiede semplicemente il rispetto delle regole».
«Noi ci impegniamo assieme a tutto il resto della maggioranza ad affrontare tutti i temi prioritari per la città, come facciamo quotidianamente con i nostri rappresentanti in giunta e in consiglio comunale, ma questo non significa che non ci si possa occupare anche di altri temi, soprattutto se riguardano soggetti che non rispettano le regole. Pretendiamo che un sindaco di centrodestra si faccia carico anche di tematiche come quella del Bocciodromo, mostrando una discontinuità rispetto al passato».
Il sindaco Rucco è parso anche molto infastidito dalle vostre parole sulla questione della fusione Agsm-Aim
«Fratelli d’Italia è stata la prima a sollevare perplessità su quest’operazione o ora anche altre forze politiche se ne stanno rendendo conto, anche a Verona. Noi chiediamo solo di valutare tutte le alternative. Su una questione strategica fondamentale per la città Fratelli d’Italia è stata determinante per tenere vivo il dibattito auspicando scelte più equilibrate che tengano conto di tutte le opzioni possibili».
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