Furti nelle chiese, arrestato il “seriale”: 37enne bassanese portato in carcere dai Carabinieri

208
Furti nelle chiese
Furti nelle chiese

I Carabinieri della Stazione di Bassano del Grappa hanno recentemente concluso una brillante indagine di polizia giudiziaria che ha permesso di identificare il “responsabile” dei furti nelle chiese nel bassanese. Di seguito i dettagli dell’operazione

L’attività investigativa è iniziata lo scorso 12 maggio, quando i carabinieri della stazione di Bassano del Grappa, intervenivano in via San Giovanni Bosco per una segnalazione di furto presso la chiesa parrocchiale. Qualcuno, aveva forzato la porta d’ingresso della sacrestia, ed aveva rubato circa 300 euro, frutto delle offerte raccolte nelle cassette.

Gli inquirenti raccoglievano ogni elemento utile alle indagini e cercavano, nel modus operandi dei responsabili, qualcosa che accomunasse quel colpo, ad altri due mesi a segno circa un mese prima nel Duomo di Rosà e poi nella chiesa di Mussolente, dove erano state rubate le offerte dalle cassette delle elemosine. La svolta alle indagini è comunque arrivata in un successivo colpo messo a segno dal “seriale”, come a quel punto veniva definito dagli addetti ai lavori, il responsabile di questi furti, ed esattamente il 16 maggio scorso, quando sempre nella chiesa di San Vito a San Giovanni Bosco, un uomo, sorpreso a rovistare nella sacrestia da un aiutante di Don Enrico, dopo aver arraffato l’unica banconota presente in quel cassetto, per assicurarsi la fuga, spingeva quest’ultimo a terra, fortunatamente senza conseguenze.

A quel punto, grazie alla testimonianza del malcapitato ed alle immagini della videosorveglianza, si riusciva ad identificare il responsabile in Federico Parolin, 37enne italiano pregiudicato. Il PM titolare delle indagini, otteneva quindi un’ordinanza di custodia cautelare per quest’ultimo, che veniva eseguita lo scorso 25 giugno, dai carabinieri della Stazione di Bassano del Grappa i quali, dopo le formalità di rito, lo accompagnavano presso la casa circondariale di Vicenza.


Clicca qui se apprezzi e vuoi supportare il network VicenzaPiù