La campagna di crowdfunding #VicenzaSolidaleCovid19 ha raccolto ad oggi 54.904 euro, grazie alla generosità di numerosi donatori che hanno contribuito utilizzando il portale https://csv-vicenza.retedeldono.it/it/vicenza-solidale. L’obbiettivo ora è di arrivare a 100 mila euro per poter garantire un fondo di emergenza per le famiglie più povere seguite dai servizi sociali del Comune di Vicenza.
L’iniziativa, attivata per far fronte all’emergenza da Covid-19 (Coronavirus), è a cura dell’assessorato alle politiche sociali del Comune di Vicenza in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Vicenza per l’acquisto di beni di prima necessità destinati a cittadini e a famiglie in difficoltà e per la fornitura di dispositivi di protezione individuale per i volontari.
Questa mattina nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Matteo Tosetto ha fatto il punto sullo stato delle donazioni ricevute nell’ambito del progetto #VicenzaSolidaleCovid19 a cui nei giorni scorsi hanno aderito Fap Acli, con un contributo di 5 mila euro, e l’associazione Pro San Bortolo, con una donazione di generi alimentari del valore di 2 mila euro.
Erano presenti anche Giuseppe Munaretto e Rita Dal Molin, vicepresidente e direttore del Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Vicenza (Csv), Renzo Grison segretario provinciale Fap Acli, e Lisa Bragagnolo, neo presidente della associazione Pro San Bortolo.
“L’obiettivo è riuscire a dare una risposta a tutte quelle persone che sono ancora in difficoltà e che hanno tuttora la necessità di ricevere aiuti economici per riuscire a fare la spesa – ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Matteo Tosetto – . Abbiamo attivato questa raccolta fondi per potere acquistare gli alimenti per confezionare i pacchi della spesa per le famiglie in difficoltà. La campagna di crowdfunding #VicenzaSolidaleCovid19 è un’importante iniziativa da cui attingere nel momento in cui manca la disponibilità di generi alimentari che ci arrivano attraverso le donazioni da parte di cittadini e numerose realtà del territorio. Se da un lato l’emergenza sanitaria è quasi finita, dall’altro quella sociale è ancora in corso e, purtroppo, su alcune fasce della popolazione influisce in maniera molto pesante. Ringrazio tutti coloro che in questi mesi hanno sostenuto #VicenzaSolidaleCovid19, in particolare Fap Acli e l’associazione Pro San Bortolo, presenti qui oggi, per le rispettive importanti donazioni. Ricordo che è sempre possibile effettuare una donazione alimentare, semplicemente anche solo con un pacco di pasta e un vasetto di sugo, oppure effettuare una donazione economica”.
“La crisi sociale durerà ben oltre quella sanitaria e dobbiamo essere pronti. Intere famiglie, moltissime con bambini, hanno difficoltà a fare la spesa e ad acquistare i beni primari per vivere – hanno sottolineato Mario Palano e Maria Rita Dal Molin, rispettivamente presidente e direttore del Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Vicenza – . Sono famiglie vicentine, qui vicino a noi, che affrontano un nuovo stato di repentina, terribile povertà e il nostro dovere, quello di tutti, è di portare avanti la raccolta fondi #VicenzaSolidaleCovid19 perché è un altro modo di dare aiuto concreto in questa crisi, che ha colpito profondamente tutta la comunità”.
Ad oggi sono stati spesi 23.101,58 euro per acquistare beni di prima necessità, nello specifico: 3.000 litri di latte, 2000 chili di riso, 1.000 bottiglie di passata di pomodoro da 700 grammi, 4.000 confezioni di legumi da 400 grammi, 2.000 confezioni di tonno, 2.000 vasetti di marmellata da 250 grammi e 2.000 confezioni di biscotti oltre a 600 chili di zucchero e 600 litri di olio. Tutti consegnati tra maggio e giugno grazie ai volontari e al centro di smistamento del Comune. Inoltre, sono stati acquistati dispositivi di sicurezza per i volontari operativi: 1.000 mascherine, 10.000 guanti, 1.000 confezioni di gel igienizzante, una barriera protettiva per desk informativi, un termoscanner, 50 visiere e quattro dispenser di gel igienizzante.
“Un resoconto doveroso verso tutti coloro che hanno contribuito, che dà la chiara visione di come manchino proprio i beni di prima necessità e come sia ancora indispensabile fare attenzione alla sicurezza personale per non ritornare nuovamente nel dramma della diffusione del virus. – hanno concluso Palano e Dal Molin – Il Csv di Vicenza ha anche il fondamentale compito di sostenere le associazioni e di garantire la sicurezza di chi sta operando a titolo benefico attraverso lo Sportello Sicurezza, che è punto di riferimento in tutto il territorio. Il volontariato ancora una volta sta facendo la differenza e continua a dimostrare il suo grande valore sociale, fronteggiando anche i rischi connessi alla pandemia”.
La risposta dei vicentini è stata davvero straordinaria, hanno contribuito tanti singoli cittadini determinati a fare la propria parte in questa emergenza, ma anche enti e aziende, dalla Biblioteca Bertoliana all’Ordine degli Avvocati di Vicenza e a Fap Acli Vicenza, dal Comitato genitori della Vittorino da Feltre ad aziende come la Promotion Spa e la Printservice, dall’associazione Il Fagiolo Magico e UILDM Vicenza all’associazione Idea Vicenza, ad alcuni Presidenti di OdV, dalle realtà sportive come l’Asd Riviera Berica a imprese come la El.I.T. e molti altri, altrettanto generosi, che hanno preferito rimanere anonimi.
Borse spesa con generi alimentari
A seguito dell’esaurimento del fondo statale per i buoni spesa, per sostenere l’alto numero di persone in difficoltà l’amministrazione ha proseguito con la consegna delle borse della spesa, gestita in forma coordinata grazie ad un protocollo specifico con le realtà del terzo settore e il gruppo comunale di protezione civile, che si concluderà il 31 luglio.
Dallo scorso 7 aprile, infatti, i servizi sociali del Comune coordinano e collaborano nella distribuzione di borse della spesa a nuclei indigenti, con il supporto operativo di Fondazione Caritas Vicenza e diverse Caritas parrocchiali (in particolare UP Porta Ovest), Protezione Civile, Conferenze San Vincenzo, associazione “Basta Sprechi Vicentina Onlus”, Veloce (Vicenza Eco-LogisticCEnter), Croce Rossa – sezione di Vicenza e altre associazioni di volontariato impegnate nel sostegno alimentare alle famiglie.
Dall’avvio del servizio per la consegna di borse di spesa gratuite, i servizi sociali, attraverso lo sportello di via Torino 19, hanno raccolto un numero di segnalazioni relative a 877 nuclei famigliari in condizioni di bisogno; attualmente risultano ancora beneficiari di questo servizio di sostegno 756 famiglie.
Le consegne delle borse spesa, visto l’alto numero di richieste, sono state organizzate in tre turni nei giorni di martedì, giovedì e venerdì, con partenza dal magazzino comunale di via Frescobaldi.
Le richieste dei cittadini in difficoltà sono state raccolte attraverso diversi canali: in primis tramite il call center Vicenza Sicura, attivato all’inizio dell’emergenza (il 13 marzo) , che ha ricevuto 204 segnalazioni, seguono la Caritas con 196, la Croce Rossa con 159, altre associazioni del territorio impegnate nel sostegno alla famiglie con 119, i Csst con 71; San Vicenzo e le unità Pastorali hanno raccolto 51 richieste e altre 33 sono state intercettate dal Centro Aiuto alla Vita. Le rimanenti 44 richieste corrispondono a nuclei che venivano già aiutati da più enti, ma che con le nuove procedure di distribuzione concordate, sono stati confluiti in un unico servizio.
Il 65% dei beneficiari di borsa spesa sono nuclei con minori; il 22% delle segnalazioni totali sono famiglie numerose (con 5 o più componenti) e il 18% corrisponde a nuclei uninominali (persone sole).
Nel corso del tempo 121 persone hanno rinunciato all’erogazione della borsa spesa (corrispondente al 14% dei beneficiari totali). Solo il 2,5% ha rinunciato al sostegno in seguito alla ripresa dell’attività lavorativa, dopo la sospensione per il lockdown.
Al 30 giugno, sono state effettuate 3.670 consegne, con una media settimanale pari a 306 pacchi. Nei tre giorni di distribuzione i volontari hanno consegnato mediamente 102 borse a turno.
Il lavoro proseguirà anche per tutto luglio, mese in cui sono previste 1.767 consegne. Pertanto si arriverà a un totale di poco più di 5.400 borse spesa.