Fondazione Roi: Marini, Monti, cda e revisori sollevino veli su beni di valore forse mancanti, azione responsabilità contro Zonin e gestione immobiliare

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Vertici Fondazione Roi, da sx Mauro Passarin, mons. Francesco Gasparini, Paola Marini (pres.), Margherita Monti (pres. sindaci) e Paolo Menti
Vertici Fondazione Roi, da sx Mauro Passarin, mons. Francesco Gasparini, Paola Marini (pres.), Margherita Monti (pres. sindaci) e Paolo Menti

Condizionato dalle scorie dei vecchi vertici, ebbe grandi difficoltà di "conduzione" della Fondazione Roi il pur coriaceo Ilvo Diamanti, chiamato a guidare la sterzata in corsa nella gestione irresponsabile dell'Istituzione voluta dal marchese Giuseppe Roi da parte

di Gianni Zonin e di coloro i quali si sono susseguiti in vari cda con lui sempre saldamente assiso sulla poltrona più alta che occupava in contemporanea e con qualche conflitto, a danno della Roi, anche nella Banca Popolare di Vicenza.

Non ci sembra che l'attuale cda, la cui composizione è nata da un'indispensabile ma criticata modifica dello statuto, che ha privilegiato interessi non proprio coincidenti con quelli della Roi, e il suo collegio di revisori stia dando una chiara prova della prima e fondamentale necessità e richiesta che ha loro rivolto la Vicenza, che tiene ancora alla sua storia e al suo patrimonio culturale e, in questo caso, anche veniale.

Con la presidente Paola Marini i membri del cda sono mons. Francesco Gasparini, direttore del museo diocesano, in quota vescovo di Vicenza ma cooptato in cda già da Gianni ZoninGiovanna Rossi di Schio in quota Fai, l’altra “reduce” dell’era fallimentare dell’ex bi-presidente, il direttore dei musei civici del Comune Mauro Passarin e Paolo Menti in quota Accademia Olimpica.

La presidente del collegio dei revisori Margherita Monti, presidente dell'ordine dei commercialisti di Vicenza, schiera al suo fianco i colleghi Antonio Vesco (Vesco Giaretta Consulting Studio) e Giuseppe Sperotti (Studio Rebecca & Associati).

Ecco allora che con una Pec, che vi proponiamo di seguito, a cda e revisori abbiamo rinnovato alcune nostre domande senza risposte inviate in passato anch'esse via pec e a queste abbiamo aggiunto altre due questioni che sottoponiamo anche ai politici attuali oltre ai pochi, tutti del Movimento 5 Stelle, che in passato sostennero non solo con atti mediatici ma sostanziali la nostra battaglia per una Fondazione Roi ricostruita nei valori etici che avrebbe dovuto ereditare dal marchese dopo averne dissipato una parte consistente di quelli venali.

La battaglia, che ci costò e ci costa denunce e rappresaglie (vedi la condanna per Ossigeno per l'informazione "raggelante e intimidatoria" inflittaci dal giudice Matteo Mantovani), la sostennero anche con esposti alla magistratura, che non ci risulta abbia conseguito (perseguito?) risultati a parte quelli per il connesso caso del prof. Giovanni Villa, da noi pubblicamente denunciato e condannato, Liliana Zaltron, consigliere comunale del M5S, il consigliere regionale pentastellato Manuel Brusco e l'allora senatore 5S e ora candidato presidente della regione Veneto Enrico Cappelletti.

La pec di oggi, inviata oltre che a due mail "certe" di Margherita Monti, quale presso l'ordine e quella professionale personale, anche a una possibile pec della nuova Roi, che nel suo sito è così trasparente da non indicare alcun indirizzo mail, la pubblichiamo oggi senza attendere ma per spingere chi di dover a dare risposte vecchie mai date e nuove, che sollecitiamo così, pubblicamente.

Spett.le Fondazione Roi

c.a,
pres. cda dr.ssa Paola Marini e membri del cda

c.a. pres. revisori dei conti dr.ssa Margherita Monti e revisori

Mentre siamo ancora in attesa di una vostra risposta a nostre domande, inviate via pec e inspiegabilmente senza esito né riscontro alcuno, per conoscere le vostre eventuali determinazioni in merito alle ipotesi investigative della Guardia di Finanza di Vicenza su possibili “ammanchi” di quadri, avori e monete d’oro addebitabili a Gianni Zonin a Giuseppe Zigliotto e riscontrabili o escludibili solo con la verifica o la ricostruzione di un puntuale inventario dei vari lasciti del marchese Giuseppe Roi, vi riproponiamo quelle domande anche per i diritti conseguenti al nostro coinvolgimento in azioni legali relative ai suddetti eventuali ammanchi e aggiungiamo due richieste per le necessità di trasparenza informativa sulla Fondazione Roi che, al di là della sua forma giuridica, è eticamente da considerare un bene pubblico.

La prima richiesta è relativa al rendere pubblici gli atti dell’azione di responsabilità che in base a vostri annunci sarebbe stata attivata su autorizzazione della regione Veneto nei confronti di Gianni Zonin, ex presidente della Fondazione, e di altri membri dei suoi cda. Oltre agli atti stessi, mai resi noti né illustrati, vorremmo conoscere quali sono i legali che si occupano della vertenza e il suo stato dell’arte non comprendendo i motivi del lungo silenzio al riguardo nonostante i consistenti e documentati danni mobiliari per decine di milioni di euro arrecati alla Fondazione per l’acquisto di quantità abnormi di azioni della Banca Popolare di Vicenza da parte dai precedenti suoi vertici con evidenti interessi anche nella banca stessa

La seconda richiesta consiste nel voler conoscere se, a chi e con quale procedura sia stata assegnata la gestione del consistente patrimonio immobiliare della Roi il cui valore, in passato indicato in circa 70 milioni di euro, dovrebbe aver portato a decisioni avvedute e trasparenti a favore di esperti del settore mentre voci di fonti attendibili la associerebbero a un certo avv. Andrea Anesini che avrebbe contatti con la dr.ssa Monti, che abbiamo provato a contattare telefonicamente ma senza fortuna pur avendo lasciato i i nostri recapiti al suo studio.

Sicuri, egregia dr.ssa Marini e dr.ssa Monti, che vorrete rispondere con chiarezza alle precedenti domande e alle due odierne in maniera tale da dissipare ogni dubbio sul cambiamento a voi richiesto rispetto a un passato di certo non qualificante per l’Istituzione in cui, però, ancora oggi siedono due esponenti di quel passato,  cioè mons. Francesco Gasparini e la signora Giovanna Rossi di Schio, ringraziamo e porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Ing. Giovanni Coviello
Direttore responsabile VicenzaPiu.com

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