Domani sera, venerdì 10 luglio, alle 18.30 sarà inaugurato il giardino di Porto Burci, in contra’ dei Burci 27, rinnovato grazie all’impegno di decine di volontari. Tra le novità, gli arredi realizzati con materiale riutilizzato grazie al progetto europeo Surface della Cooperativa sociale Insieme.
Durante la serata i volontari accompagneranno i visitatori in un percorso guidato tra i vari angoli e i diversi spazi del giardino, per spiegarne le caratteristiche e come evolverà il progetto nel corso del tempo e delle stagioni. L’arredamento sonoro sarà curato da LSka, musicista, sound designer e videoartista.
L’idea di rinnovare il giardino è maturata durante l’emergenza da Covid-19 (Coranavirus), ed è proseguita anche in questa nuova fase, che vede ancora come regola la distanza fisica tra persone e il contingentamento in occasione di attività culturali.
Questo spazio all’aria aperta vuole essere per la città e per i cittadini un punto di riferimento per partecipare ad eventi culturali di qualità e per creare occasioni per le relazioni sociali. Una cartellonistica originale farà bella mostra nello spazio, così da ricordare a tutti le semplici indicazioni da seguire per la sicurezza di tutti.
Durante il lockdown sono stati progettati gli interventi e le migliorie grazie alle competenze, alle professionalità e alle passioni di alcuni volontari (architetti, falegnami, paesaggisti) che hanno disegnato e teorizzato i principi a cui il giardino si dovrà ispirare nel tempo. L’obiettivo a lungo termine è quello di trasformare questo spazio in un piccolo giardino botanico, con percorsi didattici specifici per adulti e bambini.
Le parole chiave che guidano il progetto sono: diversità, la presenza di diverse specie di piante e animali; cultura, come capacità di saper distinguere, identificare, nominare le specie di piante e animali; accoglienza, sia dal punto di vista entomologico (attenzione particolare agli insetti), sia rispetto a una sorta di “giardinaggio furtivo” (raccolta di semi da altri spazi pubblici, dal giardino di un amico, da un luogo incolto o da una villa romana visitata durante le vacanze); ozio, metafora del terreno “non produttivo”, preso come valore in sé, in antitesi al produttivismo che ha compromesso il nostro territorio.
Prezioso il contributo dello Smart Reuse Park di Cooperativa sociale Insieme che ha fornito il materiale riutilizzabile per gli allestimenti e collaborato nella realizzazione di due laboratori gratuiti di Repair Café dedicati alla costruzione di originali arredi da giardino.
Con la messa a nuovo del giardino, le associazioni che animano il centro culturale hanno fatto un altro passo per rendere accogliente, vivo e suggestivo un luogo della città.