Genova, anche l’acciaio vicentino di Valbruna nel nuovo Ponte Morandi

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Il ponte Morandi e il Veneto. Un legame, nel bene e nel male, fortissimo. Mentre il governo litiga sulle concessioni autostradali alla famiglia veneta dei Benetton, il nuovo ponte, il cui lavoro di costruzione da parte della filiera italiana è stato coordinato dal Gruppo Webuild insieme a Fincantieri, è stato realizzato da imprese che al 71% provengono dal Nord Italia. In particolar modo tra i fornitori, vi sono le Acciaierie Valbruna (con una sede a Vicenza), eccellenza italiana nella produzione di acciai speciali in attività dal 1925 con 2500 dipendenti tra Italia Stati Uniti e Canada. Le acciaierie Valbruna a Vicenza si trovano in viale della Scienza, vicino al casello di Vicenza Ovest.

Dai lavori di scavi per le fondazioni, al trasporto dei maxi impalcati lunghi fino a 100 metri per le vie di Genova, alla costruzione dei sofisticati pennoni fino alla produzione e montaggio dei pannelli fotovoltaici: sono oltre quaranta i mestieri, diversi ed integrati, messi a sistema dal modello organizzativo del Gruppo Webuild. A Genova la Società ha infatti messo in pratica il fast track, un approccio al lavoro in cantiere che prevede la realizzazione delle lavorazioni in parallelo, attraverso l’allestimento di tanti cantieri, ognuno dei quali gestito in modo efficiente e integrato con gli altri. Nella sola fase di “vestizione” finale del ponte (la fase conclusiva dei lavori che prevede gli interventi finali prima dell’inaugurazione del viadotto), sono operative quaranta squadre che lavorano in contemporanea, con oltre 200 operai.

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