Caso Miteni, Perenzoni (M5S):” le risposte della proprietà e di Zaia sono una presa in giro”

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«Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire – afferma Sonia Perenzoni, del Movimento 5 Stelle di Vicenza, in un comunicato, a proposito del caso Miteni-Pfas e delle spiegazioni della proprietà -. Dopo che per mesi, con conferenze e comunicati stampa, abbiamo chiesto di provvedere subito alla bonifica del sito di Trissino, finalmente la proprietà di Miteni esce dal silenzio e pensa di risolvere la questione, semplicemente ribadendo che… non intende fare nulla di utile. Conferma la proroga di 18 mesi per lo smantellamento dell’impianto, continuando ad addurre la scusa del blocco delle attività causa Covid».

«Peccato che l’emergenza sanitaria sia durata tre mesi, non un anno e mezzo, che il tipo di cantieri in questione non siano mai stati fermati dal alcun decreto,che nel frattempo si sia – ad esempio -. continuato a lavorare per la vicina Pedemontana. Annuncia trionfalmente che in cinque mesi verra’, pero’ costruito il muro che dividera’ l’area degli stabilimenti dal torrente Poscola. Peccato che non venga in alcun modo isolata la falda dal terreno inquinato sottostante, che continuerà a contaminare l’acqua. Ancora nessuno parla dei carotaggi, magari quei 7000 annunciati da Zaia e mai visti. Adesso basta – conclude Perenzoni – siamo passati dai silenzi alle prese in giro».

 

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