Flash Mob di “Extinction Rebellion” in piazza Matteotti: “Covid conseguenza della crisi climatica”

157

Il 24 luglio, alle ore 18:00 in Piazza Matteotti a Vicenza, si svolgerà un’azione del movimento
Extinction Rebellion (XR). “L’azione diretta nonviolenta servirà a far conoscere il movimento
e le sue tre richieste: dire la verità, agire subito e costituire assemblee di cittadini/e con reale
potere deliberativo – spiegano gli organizzatori del flash mob in un comunicato -. Siamo preoccupati/e perché il processo di distruzione del Pianeta, nonostante il blocco dovuto
all’emergenza sanitaria, ha ripreso più forte di prima. Ci ribelliamo per la vita del nostro pianeta e di tutti gli esseri viventi che lo abitano”.

“Non vogliamo tornare al business as usual, ignorando che la pandemia attuale è una
conseguenza diretta della crisi climatica ed ecologica. Con un gesto simbolico, alcuni/e
attivisti/e verranno incatenati/e dai politici, prigionieri della politica vigente – spiega ancora la nota -. La performance evidenzierà la possibilità di liberarsi e ribellarsi alla drammatica situazione attuale”.

Extinction Rebellion (XR) nasce nel 2018 nel Regno Unito “per fronteggiare la devastazione
climatica ed ecologia causate dalle attività umane”. Si diffonde in oltre 70 paesi del mondo su
tutti i continenti abitati. Fa pressione su Governi e istituzioni con azioni di disobbedienza civile
nonviolenta di massa per ottenere un cambio di rotta rapido, drastico e vitale, “per riportare il
genere umano in equilibrio con la natura e con se stesso. Crediamo nella necessità di unirsi per prosperare. Crediamo nella pace, nella scienza, nell’altruismo, nella condivisione di
conoscenza. Nutriamo profondo rispetto per l’ecosistema nel quale viviamo”. Insomma, verrebbe da dire, in tutte quelle cose cantante da John Lennon in Imagine e bollate dalla Meloni come “inno all’omologazione”.

“Per questo motivo impegniamo le nostre vite a diffondere un nuovo messaggio di riconciliazione – conclude il comunicato dell’associazione -. Chiediamo che il governo: (1) Dica la verità: dichiari l’emergenza climatica ed ecologica, diffondendo a tutti i livelli un’informazione chiara e precisa sulla gravità delle crisi, come è stato fatto per l’emergenza sanitaria. (2) Agisca immediatamente: che si fermi la distruzione degli ecosistemi oceanici e terrestri e la perdita di biodiversità, e si raggiunga lo zero netto di emissioni di gas a effetto serra entro il 2025. (3) Costituisca e sia guidato dalle decisioni di assemblee di cittadini/e, per prendere insieme le misure capaci di trasformare in modo radicale il sistema in cui viviamo, e per la giustizia climatica ed ecologica. Il tempo sta scadendo. È ora di concentrare gli sforzi verso un unico grande obiettivo”.