Il sottosegretario al Mef Alessio Villarosa annuncia in una nota (fonte Public Policy) rivolta ai soci in attesa del FIR (Fondo indennizzo risparmiatori) delle banche in Lca (in primis Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca poi confluite in Intesa Sanpaolo per la loro “parte buona” a un simbolico euro più bonus miliardari) o risolte (Etruria, Banca Marche e Carichieti passate similmente a Ubi e Carife assorbita da Bper) che “il dipartimento del Tesoro sta definendo gli ultimi aspetti della procedura di bonifico per far partire concretamente l’erogazione degli indennizzi sulle pratiche già deliberate positivamente dalla commissione tecnica“.
“Ringrazio il presidente dell’associazione Ezzelino III da Onara, Patrizio Miatello – aggiunge poi Il sottosegretario al Mef -, per i complimenti ricevuti per l’efficienza del sistema di integrazione documentale delle pratiche. Abbiamo consentito a tutti i risparmiatori di depositare la propria istanza, anche se priva di tutti i documenti. La commissione Tecnica, durante l’esame delle pratiche, se riscontra l’assenza delle formalità prescritte, per il tramite della segreteria tecnica del Fir, avvia la richiesta di integrazione documentale. Il presidente Miatello, con le sue congratulazioni, certifica che la procedura di integrazione si sia conclusa entro due giorni lavorativi“.
“Ringrazio nuovamente il presidente Miatello – conclude Villarosa – per la collaborazione e per l’alto senso di responsabilità istituzionale palesata nel continuo confronto. In altri casi, con particolare rammarico, continuo a riscontrare inutili critiche e strumentalizzazioni volte esclusivamente a maturare una visibilità politica nel territorio che corre il rischio di diffondere un ingiustificato panico tra i risparmiatori. Invito tutti ad un sano e sincero confronto con le Istituzioni, il mio obiettivo è indennizzare nel più breve tempo possibile ed in questo progetto ho ricevuto l’autorevole appoggio del ministro Di Maio, che ringrazio. Lasciamo lavorare serenamente il magistrato Servello, che sta facendo un ottimo lavoro“,
Dopo anni di incertezze e battaglie si avvicina il momento, come annunciato dal sottosegretario pentastellato che ha vissuto le vicende del Fir fino dall’inizio, in cui decine di migliaia soci di banche per la prima volta nella storia italiana per lo meno, riceveranno un sia pur parziale indennizzo del danno subito (col 30% a loro riconosciuto complessivamente sul prezzo di sottoscrizione delle azioni e con un tetto di 100.000 euro) oltre a quello pressoché totale il 95%) per gli obbligazionisti.
I ringraziamenti a Patrizio Miatello, che con la sua associazione e con l’assistenza dell’avv. prof. Rodolfo Bettiol e di uno studio di esperti tributaristi ha sempre “costruito”, e la strigliata a certe associazioni fortemente politicizzate (il riferimento chiaro è a quelle indirizzate da Luigi Ugone e Andrea Arman, che hanno spesso strumentalizzato per interessi di parte i risparmiatori azzerati, in balia anche di avvocati non sempre attenti alle necessità primarie dei loro clienti, arrivano puntuali e, come conoscitori dal vivo nel territorio veneto di quanto avvenuto prima e dopo i crac, non possiamo che condividere la posizione di Villarosa.