Prezzi al consumo a Vicenza di dicembre 2017: variazione di +0.4% rispetto al mese precedente e di +1.1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente

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Nel mese di Dicembre 2017 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) nel comune di Vicenza ha registrato una variazione di +0.4% rispetto al mese precedente e di +1.1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I dati devono essere considerati provvisori in attesa della diffusione dei dati definitivi da parte dell’ISTAT (clicca qui per dettagli e tabelle, leggi di seguio i commenti).
ANALISI DEI DATI PER DIVISIONE DI SPESA

1. Prodotti alimentari e bevande analcoliche. La variazione tendenziale è pari a +0.5%, quella congiunturale a +0.2%. Il maggiore aumento tendenziale si registra nella Frutta (+4.4%, nonostante il -1.2% congiunturale), il maggiore calo si registra invece nelle Acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura (-2.2% tendenziale, +0.4% il congiunturale).

2. Bevande alcoliche e tabacchi. La variazione tendenziale è pari a -0.1%, +0.2 quella congiunturale. La classe di spesa con il maggiore calo tendenziale è quella delle Birre (-1.3%, nullo il congiunturale), mentre il dato in maggiore aumento riguarda i Tabacchi (+0.5% tendenziale, nullo il congiunturale).

3. Abbigliamento e calzature. La variazione tendenziale è pari a -0.1%, quella congiunturale è nulla. L’unico dato che ha registrato variazioni rispetto al mese precedente è quello delle Scarpe ed altre calzature (+0.7% tendenziale, +0.1% congiunturale)

4. Abitazione, acqua, elettricità e combustibili. La variazione tendenziale è pari a +1.3%, nulla quella congiunturale. Il maggiore aumento tendenziale si registra nei Combustibili solidi (+2.2%, +0.8% il congiunturale), mentre il maggiore calo si registra negli Affitti reali per l’abitazione principale (-0.3%, -0.6% il congiunturale).

5. Mobili, articoli e servizi per la casa. La variazione tendenziale è pari a +0.4%, nulla quella congiunturale. I dati tendenziali in maggiore aumento sono quelli dei Grandi utensili ed attrezzature per la casa ed il giardino e dei Piccoli utensili ed accessori vari (+2.2%, nullo il congiunturale), mentre quello in maggiore diminuzione riguarda i Tappeti e altri rivestimenti per pavimenti (-6.8%, nullo il congiunturale).

6. Servizi sanitari e spese per la salute. La variazione tendenziale è pari a +5.1%, quella congiunturale a -0.1%. Il maggiore aumento del dato tendenziale si registra nei Servizi ospedalieri (+18.7%, nullo il congiunturale), mentre il dato in maggiore calo è quello delle Attrezzature ed apparecchi terapeutici (-2.1%, -0.6% il congiunturale).

7. Trasporti. La variazione tendenziale è +3.1%, quella congiunturale è +1.8%. Il dato tendenziale con la maggiore variazione positiva è quello del Trasporto aereo passeggeri (+14.2%, +27.3% il congiunturale). Nessun dato tendenziale risulta in calo.

8. Comunicazioni. La variazione tendenziale è pari a -1.5%, quella congiunturale è pari a +0.1%. L’unico dato tendenziale in aumento è quello dei Servizi postali (+4.0% tendenziale, nullo il congiunturale), mentre la maggiore diminuzione si registra negli Apparecchi telefonici e telefax (-5.8% tendenziale, +0.2% il congiunturale).

9. Ricreazione, spettacoli e cultura. La variazione tendenziale risulta +0.4%, +1.7% la congiunturale. Il dato in maggiore aumento si registra negli Articoli di cartoleria e materiale da disegno (+2.6% tendenziale, -0.5% congiunturale), mentre la maggiore variazione negativa è quella degli Articoli sportivi, per campeggio e attività ricreative all’aperto (-2.9% tendenziale, +0.2% congiunturale).

10. Istruzione. La variazione tendenziale è pari a -13.7%, nulla quella congiunturale. Nessuna classe di spesa ha registrato variazioni rispetto al mese precedente.

11. Servizi ricettivi e di ristorazione. La variazione tendenziale è +1.3%, quella congiunturale è -0.3%. Il dato con il maggiore aumento tendenziale è quello dei Servizi di alloggio (+3.6%, -1.3% il congiunturale). Nessun dato tendenziale in diminuzione.

12. Altri beni e servizi. La variazione tendenziale è pari a +0.1%, nulla quella congiunturale. Il dato in maggiore aumento riguarda la Gioielleria ed orologeria (+2.0% il tendenziale, -0.3% il congiunturale), quello in maggiore diminuzione i Servizi assicurativi connessi alla salute (-1.7% tendenziale, nullo il congiunturale).