Le scuole in Veneto apriranno il 14 settembre; l’ultima campanella per elementari medie e superiori suonerà sabato 5 giugno, il 30 giugno per quelle dell’infanzia. Lo prevede il calendario scolastico regionale approvato dalla Giunta veneta, su proposta dell’assessore all’Istruzione e Formazione Elena Donazzan. A beneficiare dei margini di flessibilità sono innanzitutto le scuole dell’infanzia, che potranno anticipare la riapertura al 1° settembre e chiudere il 30 giugno.
Feste e periodi di vacanza saranno uguali per tutte le scuole di ogni ordine e grado: non si farà lezione il 1° novembre, il 7 (ponte) e l’8 dicembre, dal 24 dicembre al 6 gennaio (vacanze di Natale), dal 15 al 17 febbraio (Carnevale e Mercoledì delle ceneri), dall’1 al 6 aprile (vacanze di Pasqua) il 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno e il giorno della festa patronale.
Le giornate di sospensione delle lezioni per le consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre dovranno essere recuperate dagli istituti sede di seggio, nell’ambito della propria autonomia organizzativa.
Anche quest’anno il calendario regionale conferma le Giornate dello sport per le scuole di ogni ordine e grado. Ma anche questa iniziativa educativa di avvicinamento alla pratica sportiva in ambito scolastico, arrivata alla sua quarta edizione, potrà essere organizzata in modo flessibile e potrà beneficiare della proroga dei progetti già impostati per questa primavera e sospesi a causa Covid.
Infine, un’altra novità: la Regione Veneto intende promuovere lo studio e la conoscenza della musica e della danza, in ogni ordine e grado del percorso scolastico. Perciò invita tutte le scuole di fare del 4 marzo, 343° anniversario della nascita del maestro del barocco veneziano Antonio Vivaldi, la “Giornata della musica” organizzando attività di conoscenza, ascolto e laboratorio musicale.
Sempre nel mese di marzo, il 22, tutte le scuole venete sono invitate a celebrare la Giornata della legalità, approfondendo in orario scolastico temi e iniziative dedicate alla convivenza civile, alle leggi e ai valori della legalità.
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