Dalla speranza (assai ridotta con la liquidazione) di un risarcimento siamo arrivati, scrive nella nota che pubblichiamo l’avv. Franco Conte, presidente di Codacons Veneto, alla prospettiva concreta del Fondo per risarcire gli azionisti ed obbligazionisti, risparmiatori traditi, di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, le vittime del disastro delle due banche. Questo risultato è stato possibile per la forte azione delle più importanti associazioni di tutela dei consumatori, per l’attenzione di tutti i gruppi parlamentari, del dialogo costruttivo con il Governo e, non da ultimo, da quanto emerso nellla Commissione parlamentare d’Inchiesta.
Il Fondo è l’inizio di un cammino, l’importo stanziato di 100 milioni (in quattro anni, ndr) è giustamente criticato perché non sufficiente, ma è suscettibile di ulteriori incrementi. In calce* riportiamo l’iniziativa dell’11 gennaio a Loria per presentare dettagli sul fondo e un aggiornamento sulla situazione.
Come potrete rilevare l’iniziativa è promossa dalla Consulta dei movimenti ed associazioni di tutela del risparmio tradito che ha l’obiettivo di presentare sul territorio le potenzialità del Fondo e raccogliere le indicazioni per regole che assicurino rapidità di istruzione delle pratiche e rapidità i erogazione dei risarcimento. L‘ANAC l’autorità anticorruzione ha buone referenze in materia.
Ricordiamo che:
1) a partire dal 12 gennaio si vedrà se e in quale maniera le costituzioni di parte civile verranno accolte nei due processi in corso. Il termine per presentarle è ora fissato con la prima udienza dibattimentale … ci sono settimane/mesi di tempo;
2) il termine per la domanda di ammissione al passivo deve ancora scattare, ma resta un atto necessario per garantirsi di restare in partita;
3) la mobilitazione deve continuare così come la ricerca di unità con chi vuole trovare soluzioni e non cedere alla rabbia – comprensibile – ma che porta alla disperazione.
Forti di quanto conseguito, fiduciosi nelle competenze che si sono unite per la migliore tutela dei risparmiatori auguriamo un buon 2018.
Franco Conte
Presidente di Codacons Veneto
Invito (seguiranno incontri in altri comuni Vicenza, Montebelluna….)
*In collaborazione con il Comune di Loria abbiamo organizzato una riunione sul tema
IL RISPARMIO TRADITO VIENE RISARCITO
per
giovedì 11 gennaio ore 20,30 presso la sala municipale di Loria (Tv)
che consentirà, dopo il saluto del Sindaco, di:
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aggiornare sulla norma istitutiva del Fondo: Dario Pozzobon Ezzelino III da Onara;
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valutare cosa sta avvenendo sul piano penale e l’opportunità o meno di costituirsi parte offesa contro Zonin, Consoli e compari: Avv. Fulvio Cavallari di Adusbef;
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affrontare le problematiche con il passaggio dei correntisti a banca Intesa e cosa fare di fronte alle condizioni di tenuta del conto, mutate in modo unilaterale: Elena Bertorelli Casa del Consumatore;
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tempi e prospettive per i risarcimenti: avv.Barbara Puschiasis;
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la strategia più efficace per cogliere tutte le opportunità per avere giustizia e risarcimento: Franco Conte Codacons Veneto.
Consulta movimenti ed associazioni per la tutela del Risparmio tradito
sede organizzativa per questa iniziativa ANLA Veneto
via Mezzacapo 32/A Marghera 041.5315803 . codacons.veneto@gmail.com
FONDO RISPARMIO TRADITO
diventa Legge 27 dicembre 2017, n. 205 ART 1 COMMI 1106-1109
GU Serie Generale n.302 del 29-12-2017 ? Entrata in vigore del provvedimento: 01/01/2018
1106. Nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze e’ istituito un Fondo di ristoro finanziario con una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni
2018, 2019, 2020 e 2021 per l’erogazione di misure di ristoro infavore di risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto, riconosciuto con sentenza del giudice o con pronuncia degli arbitri (presso …ANAC Autorità Anticorruzione)…in ragione della violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nella prestazione dei servizi e delle attivita’ di investimento relativi alla sottoscrizione e al collocamento di strumenti finanziari emessi da banche aventi sede legale in Italia sottoposte ad azione di risoluzione ai sensi del decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, o comunque poste in liquidazione coatta amministrativa, dopo il 16 novembre 2015 e prima della data di entrata in vigore della presente legge. Il Fondo opera entro i limiti della dotazione
finanziaria e fino al suo esaurimento secondo il criterio cronologico della presentazione dell’istanza corredata di idonea documentazione.
Il Ministro dell’economia e delle finanze presenta una relazione alle Camere sullo stato di attuazione del presente comma.
1107. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottareentro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabiliti requisiti, modalita’ e condizioni necessarie all’attuazione di quanto disposto dai commi da 1106 a 1109.
Dall’ammontare della misura di ristoro sono in ogni caso dedotte le eventuali diverse forme di risarcimento, indennizzo o ristoro di cui i risparmiatori abbiano gia’ beneficiato.
1108. Le risorse di cui all’articolo 1, commi 343 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, per un importo di 12 milioni di euro per l’anno 2018 e di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 e le risorse provenienti dalla Gestione speciale del Fondo nazionale di garanzia da restituire al Ministero dell’economia ai sensi del decreto ministeriale 18 giugno 1998, n. 238, per 13 milioni di euro per l’anno 2018 sono versate all’entrata del bilancio dello Stato.
1109. Il Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente conseguenti all’attualizzazione di contributi pluriennali, di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189, e’ ridotto di 12 milioni di euro per l’anno 2018 e di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.