Un articolo della bozza di collegato ambientale, denominato ddl Green New Deal, su cui il Governo è al lavoro prevede che produttore di un bene di consumo deve assicurare la disponibilità delle parti di ricambio per tutto il tempo in cui il bene è immesso in circolazione nel mercato, nonché per i cinque anni successivi, altrimenti incorrerà in multe salate, da 700 a 30mila euro.
Lo stesso articolo precisa che “il costo della parte di ricambio deve essere sempre e comunque proporzionato al prezzo di vendita del bene”. Nel caso in cui, però, per motivi tecnici o di sicurezza, sia oggettivamente impossibile per il consumatore accedere alle parti componenti, elementi o pezzi del bene di consumo o sostituirle, “il produttore deve darne chiara indicazione nell’etichetta del prodotto e il venditore è tenuto ad informarne il consumatore prima dell’acquisto”.
Il produttore e il venditore sono comunque tenuti ad informare il consumatore sulla possibilità di riparazione del bene. Le informazioni rese al consumatore devono essere “chiare” e “comprensibili”, tenuto anche conto delle modalità di conclusione del contratto di vendita del bene.
Per il venditore, invece, le multe previste vanno da 500 euro a 15mila euro.
Fonte (Public Policy)@PPolicy_News