Giovine e il fascismo, il Pd con la capogruppo Sala porta il caso in Consiglio comunale. E per “la cultura” Rolando regalerà un libro a Rucco

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Silvio Giovine: Mussolini ha fatto anche cose buone
Silvio Giovine: Mussolini ha fatto anche cose buone

Al Consiglio comunale che si svolgerà in sala Bernarda a Palazzo Trissino mercoledì prossimo 16 settembre a partire dalle ore 17.30, con diretta streaming, è stata presentata una Domanda d’Attualità per chiedere il ritiro della delega all’assessore Silvio Giovine dopo le sue dichiarazioni sul fascismo.

Deciderà il presidente Valerio Sorrentino se ammettere la richiesta firmata dalla capogruppo Partito Democratico Isabella Sala e dal consigliere Giovanni Rolando, componente anche della commissione Cultura che consegnerà al sindaco Francesco Rucco anche un libro, perché “occorre reagire a certe affermazioni pubbliche fatte da un esponente istituzionale di governo della nostra città, aventi un chiaro obiettivo politico“.

“Nei mercati dei giorni scorsi – racconta Rolando – la gran parte delle persone parlava della vicenda Giovine e fascismo. Lo sdegno della Vicenza democratica e popolare si manifestava con parole esplicite di condanna. Tocca ai partiti, movimenti, liste civiche e il mondo dell’associazionismo, della sinistra in generale e della sinistra cattolica contrastare uniti questi rigurgiti”.

“Eh no, sindaco Rucco – esclama l’esponente Pd – Lei ha giurato sulla Costituzione italiana, che è antifascista. La faccia rispettare dai suoi assessori. Per l’esposizione del calendario mussoliniano nel suo ufficio l’assessore Cicero fu costretto alle dimissioni dal sindaco Variati”.

Il fascismo non è un’opinione come le altre, dunque legittima, ma è un crimine, sosteneva Sandro Pertini“, conclude Rolando.

Domanda d’Attualità del Pd su Giovine

Al Sindaco di Vicenza. E’ ancora compatibile il ruolo di assessore dopo le gravi dichiarazioni sul duce “che ha fatto cose buone”?

Troppo discretico sulla nostra città capoluogo medaglia d’oro per la lotta di Liberazione e sul sentimento dei cittadini.

Premesso che

In data odierna i media locali e nazionali, cartacei e online in Rete, (Il Giornale di Vicenza, Corriere Veneto venerdì 11 settembre 2020- VicenzaPiù, “La Zanzara” (trasmissione radiofonica) riportano le dichiarazioni dell’assessore Silvio Giovine della giunta del sindaco Rucco, eletto consigliere nella lista civica omonima, che, richiamandosi al ventennio fascista, afferma come “il duce abbia fatto anche cose buone”;

tali frasi, ripetute un tempo quasi come barzellette innocue e risibili nei bar e osterie, oggi rischiano di apparire, in bocca ad un rappresentante istituzionale al governo di una città capoluogo di provincia, come il tentativo di riabilitazione del regime fascista e dell’operato del suo capo, il duce Mussolini; non più come fake news ma a forza di ripeterle a fini politici come parziali verità;

la verità storica ha condannato il fascismo in modo inappellabile: un regime dispotico, violento e incapace, il duce un inetto amministratore, uno spietato dittatore che ha provocato morti e lutti, ha promulgato le leggi razziali del ’38, ha causato la provincializzazione dell’Italia e, come tutti sanno nel mondo intero, una guerra disastrosa a fianco dell’alleato nazista.

A questo rigurgito nostalgico di quanti tra la Giunta Rucco, sindaco e presidente della Provincia vicentina, si richiamano con dichiarazioni pubbliche e interviste inneggianti al periodo più buio della nostra storia, occorre reagire in maniera decisa; anche riflettendo sulle parole dello stesso storico De Felice che “i fatti sono assai più eloquenti e persuasivi di certo antifascismo da comizio e di tante schematizzazioni che fanno acqua da tutte le parti”;

Per quanto premesso e rappresentato i sottoscritti consiglieri comunali presentano al Sindaco Francesco Rucco, che ha giurato sulla Costituzione italiana, la seguente

Domanda d’Attualità

per sapere:

Se il Sindaco ritenga o meno ancora compatibile mantenere la delega assessorile al suo assessore Silvio Giovine protagonista di queste gravi dichiarazioni che offendono il sentimento e la memoria storica della nostra città capoluogo, medaglia d’oro per la lotta di Resistenza contro il nazifascismo; città e provincia che tante vittime e sacrifici hanno dovuto pagare prima di giungere alla Liberazione e conquistare la democrazia.


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