Questo mese l’Ue ha aderito allo strumento globale Covax e ha contribuito con 400 milioni di euro a garantire la disponibilità di vaccini sicuri non solo per coloro che possono permetterselo, ma per tutti coloro che ne hanno bisogno. Il nazionalismo dei vaccini mette a rischio delle vite. La cooperazione sui vaccini li salva”.
Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyn, nel suo primo discorso sullo stato dell’Unione, durante la seduta plenaria del Parlamento europeo.
“All’inizio della pandemia, non c’erano fondi, non c’era un quadro globale per un vaccino Covid – solo la fretta di essere i primi ad ottenerlo. Questo è il momento in cui l’Ue si è fatta avanti per guidare la risposta globale. Con la società civile, il G20, l’Oms e altri, abbiamo riunito più di 40 paesi per raccogliere 16 miliardi di euro per finanziare la ricerca sui vaccini, i test e le cure per tutto il mondo. Questo è l’impareggiabile potere dell’Ue. Ma non basta trovare un vaccino. Dobbiamo fare in modo che i cittadini europei e quelli di tutto il mondo abbiano accesso ad esso”, ha aggiunto.
Fonte Public Policy