“Erano i capei d’oro a l’aura sparsi” recita Petrarca, il quale fin dal primo verso inserisce un sehnal che allude alla dama che ha ispirato quelle celebri rime: Laura.
Domenica 20 settembre alle 18 presso la sala di San Bartolomeo (Palazzo Chiericati) Stefano Albarello guiderà il pubblico del Festival Spazio & Musica in un repertorio dove questa prassi, tipica della poesia provenzale, viene accolta dai compositori dell’Ars Nova fiorentina.
Il contesto fiorentino è ben diverso da quello dei troubadour e vede una società improntata sul guadagno che relegava la donna a una condizione di inferiorità. Basti leggere le parole tratte dal manuale di Paolo Da Certaldo (1320-1370): “La donna non ha carattere, e quando non ha vicino il marito è in grande pericolo. Se hai donne in casa, sorvegliale, torna spesso a casa e fai che abbiano sempre paura di te”.
Eppure la poesia continuò a idealizzare la figura femminile, soprattutto nel caso di nobildonne che da sempre hanno favorito alleanze con la conseguente acquisizione di ricchezze. I nomi delle destinatarie sono nascosti all’interno dei versi secondo la tecnica del senhal, appunto. Di alcuni di questi canti (ballate e madrigali) conosciamo, attraverso la dedica, i dati effettivi di queste donne; sappiamo che alcune ballate di Francesco Landini sono state commissionate per celebrare donne effettivamente esistite quali Monna Marsilia di Manetto Davanzati o Monna Contessa de Bardi. Non si poteva poi dimenticare il repertorio strumentale: alcune istampitte portano il nome di donne quali Ghaetta o Isabella.
Queste sono alcune delle composizioni che Stefano Albarello proporrà domenica, accompagnando il proprio canto con il liuto e l’organetto medievale, un menestrello dei nostri giorni che ha alle spalle collaborazioni con noti personaggi del cinema, del giornalismo e del teatro come Carlos Saura, Mario Monicelli, Moni Ovadia, Corrado Augias, David Riondino ed altri ancora.
Con questo concerto il Festival Spazio & Musica rispetta la promessa fatta fin dal titolo dell’edizione, Armonie & Affetti – Dal Medioevo a Bach, raggiungendo un periodo tanto antico quanto affascinante.
Il Festival Spazio & Musica è realizzato in collaborazione con l’assessorato alle attività culturali del Comune di Vicenza, con il sostegno del Ministero per i Beni Culturali, di Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari / Intesa Sanpaolo, A.I.S., Fondazione Roi, Aquila corde e la collaborazione del Conservatorio di Vicenza “Arrigo Pedrollo”,, del Festival modenese Grandezze & Meraviglie – Festival Musicale Estense di Modena e di Festival Risonanze di Malborghetto (Udine).
Le informazioni per l’acquisto dei biglietti sono disponibili sul sito www.spazioemusica.it
BIGLIETTI
Interi 8,00 – Ridotti 5,00
È possibile anche acquistare i biglietti (se ancora disponibili) direttamente al Teatro a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, o online sul sito www.spazioemusica.it
PROGRAMMA
Per tropo fede se perigola Anonimo
Vita non è più miser Francesco Landino
Isabella Anonimo
I vo’ bene a chi vol bene a me Gherardello da Firenze
Lucente Stella Anonimo
Che ti Giova nasconder Anonimo
Piançe la bella Yguana Anonimo
Non formò Christi nato Anonimo
Non al suo amante Jacopo da Bologna
Ghaetta Anonimo
Con lagreme bagnandome el viso Johannes Ciconia
Amor mi fa cantar Anonimo
Occhi dolenti mie Francesco Landino
La donna mia vol esser el messere Niccolò da Perugia
STEFANO ALBARELLO
Stefano Albarello dal 1985 si occupa di musica antica approfondendo oltre il campo musicologico, la prassi del canto e degli strumenti a pizzico medioevali, rinascimentali, barocchi, arabi ed ottomani.
Opera da anni nel concertismo come solista e direttore di insiemi; ha all’attivo concerti in tutto il mondo.
Ha partecipato come solista ad oratori ed opere barocche
Ha eseguito incisioni discografiche per RCA, Opus 111, Symphonia, Tactus, Dynamic e Bongiovanni, Passacaille.
Dal 1988 è direttore dell’Ensemble Cantilena Antiqua con il quale svolge attività di ricerca, incisioni discografiche e concerti su repertori medievali in prima esecuzione.
È stato invitato ad importanti rassegne e manifestazioni internazionali.
Ha collaborato con l’Orchestra Andalusa di Tangeri.
Primo docente italiano di musica medievale presso il Conservatorio di Vicenza è docente a Lucca di Canto Sacro medievale e Musica d’insieme per voci e strumenti antichi. Tiene corsi e stages di interpretazione vocale e strumentale medievale con particolare riguardo al canto liturgico e paraliturgico monodico e polifonico.
Dal 2001 è fondatore e direttore scientifico del Laboratorio sul Teatro Musicale Medievale che si tiene ogni anno a Lucca.
Ha pubblicato articoli saggistici sulla musica medievale e rinascimentale; tra questi: un saggio sul Canto liturgico medievale in Italia centro meridionale al tempo dei Normanni (Ed.. L’AperiA) e un saggio sulle Accademie musicali bolognesi al tempo di Adriano Banchieri (Ed. Pizzi).
– Vincitore del Premio Carducci anno 1991 per l’attività artistica.
– Nel 1998 ha avuto il riconoscimento 10 Repertoire per l’incisione discografica Ondas do Mar.
– Nel 2010 ha ricevuto il Premio Grotta di Tiberio per la ricerca e interpretazione della musica antica.
– Nel 2010 ha preso parte al film Io Don Giovanni di Carlos Saura.
Ha collaborato alla realizzazione di colonne sonore per il cinema: I Picari diretto da Mario Monicelli
Per il teatro: O Patria Mia, di Corrado Augias – Decameron, con David Riondino.
Ha all’attivo numerose collaborazioni in teatro: Moni Ovadia, Corrado Augias, David Riondino, Roberto Andò, Micha Van Hoecke.
La rivista ORFEO gli ha dedicato la copertina ed un ampio dossier.
Svolge attività come ingegnere del suono e direttore di registrazione per numerose case discografiche.