In questo annus horribilis del turismo, germogliano i semi per una ripartenza all’insegna di una freschezza nuova. Tra i modi in cui sta si sta ristrutturando il settore, uno dei più interessanti è certamente quello legato al mondo dello Slow Tourism e in particolare del cicloturismo in E-Bike.
Molti italiani stanno avendo modo di riscoprire le perle paesaggistiche ed artistiche dei nostri ricchissimi territori, in una formula che sposa perfettamente la Low Touch Economy – sicurezza, salute, distanziamento, corto raggio.
Lo dice anzitutto il rapporto 2020 Isnart-Unioncamere e Legambiente, che analizza le tendenze e l’economia del cicloturismo in italia: l’ottima notizia è che specie considerando i brevi soggiorni autunnali da due/tre giorni, l’incremento delle presenze stimato è del 26% rispetto al 2019 (da 20,5 mln a 25,9 mln).
Tra le proposte dei vari territori, il Veneto sta conoscendo uno sviluppo particolare specie grazie a una serie di iniziative, tra le quali in particolare quella di Palladian Routes, la rete d’impresa dei proprietari delle Ville Palladiane Patrimonio Unesco.
Il direttore Manuel Gazzola spiega in un comunicato questo mondo in fermento, a partire dalla conoscenza di questa nuova formula di viaggio.
Vacanze e Weekend in E-Bike: la soluzione libera e sicura per i fuori porta dell’Autunno 2020
Quello in E-bike è un viaggiare lento, dinamico al punto giusto ma contemporaneamente facile e fruibile per chiunque a qualsiasi età, consentendo di assaporare ogni istante e ogni singola immagine lungo il percorso.
La libertà di navigare lungo rotte poco battute, lontano dalle folle, nella massima sicurezza e tranquillità sposa la comodità di farsi guidare lungo l’itinerario dai moderni dispositivi di navigazione, o da accompagnatori esperti del territorio e delle sue rotte, che magari sappiano anche raccontarne non solo la Storia, ma soprattutto le Storie meno note e per questo più affascinanti.
In giornata, in un weekend o in una piccola vacanza di 5 o 6 giorni: un tour in E-Bike, sia itinerante che center-based – ovvero, basato su una location fissa per il pernottamento – promette ogni giorno di divenire un nuovo assaggio di piacere e bellezza, di condivisione gentile e di dedizione alla cultura, al territorio e alle piccole grandi perle del suo patrimonio enogastronomico.
Per poter battere un territorio lungo percorsi nascosti, per saper scegliere davvero il meglio che ha da offrire fra tante proposte turistiche e ricettive di cui il nostro Veneto è costellato, per risolvere tempestivamente i piccoli inconvenienti tecnici che l’uso dell’E-Bike può presentare lungo la via, affidarsi a degli esperti di questo modus di viaggiare può sicuramente evitare qualche delusione e imprevisto che potrebbe rovinare la vacanza.
Non solo Palladian Routes: da Valdobbiadene all’Altopiano
«Sui grandi eventi delle due ruote il Veneto deve continuare a investire ma, allo stesso tempo, deve potenziare gli investimenti in strutture che permettano a bambini e ragazzi di pedalare in sicurezza e in ciclovie: diamo vita a “bike hub” per i cicloturisti». Lo afferma Tommaso Razzolini, vicesindaco di Valdobbiadene, realtà che oggi può vantare il patrimonio Unesco delle Terre del Prosecco. Anche qui specie da questo autunno 2020 l’E-Bike tourism tra vigneti e cantine è già una realtà importante.
Nel 2020 sull’Altopiano di Asiago sta diventando una vera e propria folla quella dei cicloturisti elettrici, tanto che è nata pure un’associazione di guide che organizza escursioni con pedalata assistita. Per Filippo Menegatti, la pedalata assistita ha ampliato la platea degli escursionisti: “Finalmente molte persone, anche ragazzi, si sono avvicinati alle escursioni in bicicletta. L’e-bike offre un vantaggio: può portare a percorrere degli itinerari che non sono alla portata di tutti con la muscolare“.
In perfetta sintonia con i grandi macrotrend internazionali, Andrea Rigoni – l’imprenditore delle confetture, marmellate e miele dell’Altopiano di Asiago invita a “decarbonizzare l’Altopiano”.
Il turismo E-Bike nell’età dell’oro della Serenissima: Palladian Routes
Ma torniamo con il Direttore Manuel Gazzola a Palladian Routes, certamente la più ampia e completa tra le nuove offerte del Veneto. “I nostri clienti sono entusiasti, e questa è la più importante conferma che siamo sulla strada giusta: quella di volere regalare, disegnando il viaggio sulle singole esigenze, un’immersione nella nostra età dell’oro, in cui solo ogni momento sia fatto dei nostri paesaggi più incontaminati e della nostra più straordinaria storia”.
Rispetto al cicloturismo classico, l’E-Bike consente prospettive nuove: la collina, le grandi distanze, e in questo modo la possibilità di uscire dalle rotte note e riscoprire l’inesplorato, lo sconosciuto, il tesoro nascosto di cui l’entroterra Veneto – grazie alla sua storia – è ricolmo.
Undici secoli di una delle più longevi e ricche civiltà del mondo – la Serenissima Repubblica di Venezia – hanno generato migliaia e migliaia di ville che sono capolavori di arte e paesaggio.
Appoggiandosi a realtà come Palladian Routes, spesso si potrà venire accompagnati alla scoperta di luoghi segreti dai nobili proprietari stessi, eredi di generazioni di storie da scoprire.
La chance unica, insomma, di intraprendere un viaggio al di fuori dello spazio e del tempo… a pochi chilometri e talvolta a pochi passi da casa.
Investire nel turismo nel 2020
Palladian Routes è anche un investimento economico importante di un imprenditore veneto, il Dr. Carlo Bonetti. Una flotta di 120 E-Bike, incluse soluzioni per qualsiasi età (kid-ebike, follow-me tandem e il carrello-trailer), ma soprattutto un’articolata gamma di itinerari in tutto il Veneto certificati chilometro per chilometro e un sistema di navigazione che trasforma la bicicletta in una vera e propria guida, sempre assistiti da remoto 7/7 in caso di necessità.
Gli itinerari di Palladian Routes includono l’ingresso nelle ville dello straordinario patrimonio artistico veneto, in gran parte poco conosciute e non aperte al pubblico, così come degustazioni di vini e altre attività in tappe che punteggiano le giornate, il trasporto bagagli o il transfer in luxury van, in funzione delle richieste.
Occorre una grande capacità di infrastrutturare e organizzare il territorio, con le sue attrazioni e i suoi servizi, per offrire una vacanza completa di questo nuovo genere. Che si tratti di alloggiare, degustare, visitare o fare una qualsiasi altra attività, perchè la magia non si perda in nessun istante dell’esperienza, qualcuno deve preoccuparsi di verificare e certificare diverse tre aspetti. “La qualità del contesto paesaggistico, il valore storico dell’architettura ospitante e ovviamente la qualità del servizio: così certifichiamo ogni luogo in cui invitiamo il nostro ospite”, così ancora il Direttore Gazzola, che ringraziamo per averci accompagnati in questa esplorazione di questo nuovo nuovo crescente segmento dell’offerta turistica italiano.
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