Ho seguito la campagna elettorale attraverso i media. Mi hanno colpito negativamente le loro cronache come Il Fatto Quotidiano, La 7, Rai 3, tutte imperniate, non alla discussione politica, ma alla propaganda contro Salvini in persona, comportamenti sleali, subdoli, perfidi. Credevo che i cronisti e conduttori, almeno in campagna elettorale facessero finta di essere super partes. Alla 7, Gruber, Floris, Travaglio, Concita De Gregorio, tutti coalizzati, schierati per ore contro Salvini. Inaudito. Piaccia o meno, il Senatore rappresenta quasi un terzo degli Italiani. Se l’informazione è questa, comprendo perché i giornali perdono lettori. La De Gregorio poi, già direttore dell’Unità, testata fallita per milioni di €uro, pagata con il finanziamento dello Stato, non ha smesso un attimo di gesticolare contro il Segretario Leghista. Nonostante tutto questo odio omofobico lanciato contro Salvini, la Lega è il primo partito Italiano.
A seguire, nei dibattiti del dopo elezioni, il consenso avuto da Zaia nel Veneto, ha fatto drizzare i capelli ai “giornalisti”: i Veneti snobbati come polentoni, perché non sono allineati al resto dello stivale. Come si potrà avere una seria Autonomia con un Ministro come Boccia che è smaccatamente contro il Nord ? L’ Autonomia non può essere una concessione governativa ma un Diritto Costituzionale sancito/ratificato con il Referendum. Il Veneto dovrebbe pretendere:
1- La trasformazione di RAI 3 in RTV Radio Televisione Veneta, trattenendo in cassa l’abbonamento accreditato attraverso il pagamento della Bolletta.
2- Scuola Regionale. Più decisioni alla Regione per la cultura, Educazione, Storia, Graduatorie Regionali dei Docenti. Abolizione trasferimenti per i primi 5 anni. Istituzione delle Quote Azzurre, parità di numero tra maschi e femmine.
I docenti maschi sono meno del 20% del personale.
3- Regionalizzazione di poste in PTV Poste Telecomunicazioni Venete. E di C.D.P.V. Cassa depositi e prestiti Veneti. Perché i miei risparmi Postali devono essere conservati a Roma?
4- Sport. Divisione netta tra Sport Professionistico e Sport Dilettantistico da trasmettere agli Enti di Promozione Sportiva.
5- Corsi di formazione professionale gestiti direttamente dalle aziende, con operatori aziendali. Ora sono una brutta copia degli Istituti Professionali.
6- Lavoro giovanile. Per i giovani dopo i 16 anni, permesso di lavoro Regionale con utilizzo del Vaucher per lavori estivi, domenicali. Istituzione dell’Albo Comunale dei Giovani disponibili.