Il componente della commissione Sviluppo economico del Comune, Giovanni Rolando, aveva presentato una Domanda d’Attualità sulla delibera anti-kebab di giunta, ma il 16 settembre in Consiglio comunale il sindaco Francesco Rucco, giustificando l’assenza del suo assessore Silvio Giovine “perchè impegnato in campagna elettorale” aveva rimandato la risposta al consiglio successivo.
“Ora si apprende della retromarcia del sindaco – conclude – nel voler rivedere la delibera della giunta sul commercio. In pratica, dopo averla votata in giunta, una sconfessione totale del loro stesso operato”.
Nell’aria c’è un nuovo rimpasto, a partire dall’ormai ex assessore Silvia Maino eletta in Regione, fedelissima di Roberto Ciambetti, presidente uscente del Consiglio regionale che potrebbe diventare assessore di peso nella squadra di Rucco.
Domanda d’Attualità
Nuovo regolamento sul commercio. QUALE L’ESITO DELLA VOTAZIONE IN GIUNTA DELLA DELIBERAZIONE INVIATA IN REGIONE IN CAMPAGNA ELETTORALE AL TEMPO DEL COVID?
Il Sindaco (nonché il Presidente del Consiglio) ha intenzione di far convocare con urgenza le commissioni preposte per la massima trasparenza sulla proposta di deliberazione della giunta?
Premesso che
sta facendo discutere la proposta di deliberazione della giunta comunale sulle attività del commercio in centro storico e zone limitrofe (Il Giornale di Vicenza 8.09.2020).
la giunta comunale ha infatti dato il via libera alle nuove norme sull’insediamento delle attività commerciali, artigianali e dei pubblici esercizi, approvando un regolamento inviato alla Regione Veneto per la sottoscrizione dell’intesa, prima di approdare in consiglio comunale.
E’ lite nella maggioranza oggi al governo di Palazzo Trissino (Corriere del Veneto 08.09. 2020). Il gruppo politico di FI ha manifestato pubblicamente la propria contrarietà. Evidenziando come tale proposta sia tutt’altro che il frutto condiviso di un lavoro concertato. Così come è la stessa associazione della Confcommercio che “rimane in attesa di vedere il testo” (Corriere del Veneto 08.09.2020) prima di esprimere un giudizio di merito.
Stante la situazione in maggioranza in ebollizione il sindaco si è affrettato a manifestare disponibilità a discutere eventuali proposte che venissero dalla maggioranza ( Corriere Veneto 08.09.2020).
Appreso che
con la proposta di deliberazione in questione si individuerebbero le attività merceologiche vietate. Al fine di salvaguardare le caratteristiche, l’immagine e il decoro del bene comune CITTA’.
Fra queste attività:
La preparazione e/o vendita di pizza se esercitata in forma esclusiva o prevalente. Possibile invece la vendita accessoria?
La vendita e/o somministrazione effettuata tramite apparecchi automatici di generi alimentari.
Modalità assimilabili al “fast food” o “self service”; anche in stazione ferroviaria centrale?
Attività di money change, phone center, internet point, money transfer…
…macelleria e polleria non italiana (compresa la carne halal), carrozzeria, gommista, meccatronico e centri di revisione, compro oro, lavanderie self service, centri massaggi non abbinati ad attività estetica. Sarebbero interdette anche le aperture delle medie e grandi strutture di vendita di prodotti alimentari e non alimentari.
Constatato che
nulla viene riportato dalle notizie stampa e/o dai quotidiani on line e servizi delle emittenti televisive locali e regionali circa la pulizia costante delle serrande e saracinesche dei locali sfitti in centro storico, la modalità di oscuramento delle vetrine degli esercizi commerciali da tempo chiusi, la rimozione delle insegne degli esercizi cessati;
nulla si sa se il regolamento approvato in giunta fa integrale rinvio alle normative regionale, nazionale e comunitarie per gli aspetti non normati dalle stesse o demandate all’autonomia locale.
Tutto quanto premesso appare difficile allontanare la sensazione che chi è al governo della città di Vicenza lo faccia esclusivamente per l’interesse collettivo e la qualità dello sviluppo economico, sociale e culturale; ancor più considerando il particolare momento della campagna elettorale regionale nella nostra Regione Veneto e amministrativa in atto in tanti comuni, tra cui il comune capoluogo regionale Venezia, città metropolitana, a due settimane dal voto del 20-21 settembre prossimi.
Per quanto rappresentato e per la massima trasparenza dei rapporti con i cittadini tutti il sottoscritto consigliere comunale presenta la seguente
al sindaco, primo responsabile della salute e benessere della comunità, e/o alla giunta
per conoscere:
– in quale sede istituzionale e in quale data si è fatto precedere il via libera in giunta del testo della proposta di deliberazione Attività del commercio del centro storico alla Regione attraverso la presentazione e confronto con le rappresentanze di categoria e istituzionali, a partire dalle commissioni consiliari permanenti;
– quali gli esiti della votazione in giunta sulla deliberazione ( presenti, astenuti, favorevoli, contrari);
– se il sindaco intenda o meno garantire urgentemente un doveroso, preventivo passaggio nelle commissioni consiliari preposte in materia di Servizi alla Popolazione / Attività e Sviluppo economico del testo di deliberazione; così da garantire il diritto/ dovere a tutti i gruppi presenti in Consiglio comunale, di maggioranza ed opposizione, la presentazione della proposta di deliberazione in oggetto; nella massima trasparenza alla città, per un approfondimento e con l’apertura alla partecipazione dei cittadini.
Nel ringraziare per la risposta scritta e verbale in Aula al prossimo Consiglio comunale già convocato per giovedì 10 settembre 2020, si porgono
Distinti saluti
Giovanni Rolando, della Commissione Sviluppo economico
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